Tremano anche gli agricoltori. Coldiretti: “L’eventuale fermo dei trasportatori non permetterebbe ai prodotti di raggiungere le destinazioni”
“Senza risposte positive da parte del Governo, daremo il via a iniziative di protesta, fermo compreso, naturalmente nel rispetto della legge”.
A dichiararlo le principali associazioni di autotrasporto, a partire dalla Cna Fita, riunite in Unatras al termine del comitato esecutivo.
E’ in programma oggi, infatti l’incontro con la viceministra alle Infrastrutture con delega all’autotrasporto, Teresa Bellanova.
“Giudichiamo in maniera molto positiva il proseguimento del confronto con la viceministra Bellanova – dichiara in una nota Unatras – con l’auspicio che il Governo sia ormai consapevole della grave situazione e che il vertice sia più produttivo rispetto al passato, anche recente.
Ascolteremo con interesse e senso di responsabilità – prosegue il documento – le proposte che la viceministra porterà sul tavolo domani, ribadendo la necessità di intervenire a livello economico e legislativo sul settore dell’autotrasporto”.
Il rischio del blocco dei tir fa tremare anche gli agricoltori i cui prodotti non potranno raggiungere le destinazioni con danni economici rilevanti che si sommano a quelli causati dal costo delle materie prime.
“Dagli agrumi della parte orientale dell’Isola alle arance di Ribera, dagli ortaggi al latte – dichiara Coldiretti Sicilia – il rischio di una paralisi è determinata anche dal timore dei trasportatori di mettersi in viaggio.
Occorrono – conclude l’organizzazione – azioni immediate perché gli agricoltori non subiscano anche questa situazione”.
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