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“Ai confini del Mediaverso”: il libro di Aldo Mantineo e Giovanni Villino

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I due autori esplorano da due prospettive diverse il grande mutamento tecnologico: dai rischi alle opportunità

Conoscere gli strumenti offerti dalla tecnologia significa dominarne i flussi, invece che subirli. La professione giornalistica è ancora destinata a mutare velocemente. A un ritmo che, fino a dieci anni fa, era per molti impensabile.

Ed è così che nasce “Ai confini del Mediaverso”, un libro di Aldo Mantineo e Giovanni Villino, edito da Apalos.

Sabato scorso la presentazione in anteprima del volume nella sede dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, a Palermo.

All’evento ha preso parte il presidente dell’Ordine regionale, Roberto Gueli, che ha sottolineato l’importanza dell’aggiornamento su temi così attuali e importanti per il futuro della professione.

I giornalisti Mantineo e Villino esplorano da due prospettive diverse il grande mutamento tecnologico. Dai rischi alle opportunità.

Nel volume è presente anche un’ampia sezione dedicata alla sperimentazione dei modelli di intelligenza artificiale generativa.

In un mondo in cui si parla con maggiore frequenza di visori, realtà aumentata e ologrammi, per arginare le facili derive delle fake news diventa fondamentale che il giornalista conosca e sia consapevole di certe dinamiche per poterle dominare.

“Chi professionalmente produce contenuti di informazione – spiega Aldo Mantineo – è passato dall’operare lui (anche nell’era digitale) la selezione delle notizie da porre al centro del dibattito a un ruolo di comprimario, una rotella di un più complesso ingranaggio che fa circolare le notizie che, specie con l’avvento dei social, vede (potenzialmente) milioni di utenti pronti a mettere in rete testi, foto e video che a loro volta vengono ripresi e rilanciati e condivisi”.

“Ogni utente della Rete ha oggi in mano strumenti di comunicazione che gli consentono di produrre “informazione” e condividerla – prosegue Giovanni Villino -.

Ed è così che le notizie false e prive di fondamento si diffondono velocemente cavalcando gli algoritmi dei social.

Conoscere e utilizzare gli strumenti che il “Mediaverso” offre significa restare all’interno di un contesto, di un ecosistema digitale in cui si muovono opinioni, notizie e fenomeni. Realtà con cui un giornalista deve fare necessariamente i conti”.

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