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lunedì 22 maggio

Agon 2023, Incatenare Prometeo: violazione dei diritti umani o atto legittimo?

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Dal dramma classico alla simulazione processuale

Torna l’appuntamento con Agon 2023, il dramma classico sotto forma di simulazione processuale.

Lunedì 22 maggio alle 19 al Teatro Greco la sua quindicesima edizione con la nuova formula della prima serata.

Ai saluti del consigliere delegato Inda, Marina Valensise e del presidente dell’associazione Amici Inda, Giuseppe Piccione, seguirà il processo per presunti crimini contro l’umanità ai soldati Kratos e Bia che per volere di Zeus hanno incatenato Prometeo, reo di aver rubato e donato il fuoco agli uomini per un atto di arroganza.

A presiedere la Corte sarà Margherita Cassano, prima presidente della Corte Suprema di Cassazione; a latere Daniela Troja, presidente della Corte d’Assise di Trapani ed Ezechia Paolo Reale, penalista e segretario generale del Siracusa Institute.

L’accusa sarà affidata a Federico Cafiero De Raho, deputato, già procuratore nazionale antimafia; la difesa della parte civile di Prometeo al penalista e docente Vittorio Manes.

La difesa degli imputati a Francesco Paolo Sisto, viceministro della giustizia. Seguirà la consulenza dello
psicanalista, prof. Vincenzo Caretti.

In scena anche gli attori Alessandro Albertin, Prometeo, Davide Paganini Kratos e Silvia Valenti , Bia.

Al termine del dibattimento l’atteso verdetto per alzata di mano della giuria popolare in attesa della sentenza finale della Corte.

Agòn è una iniziativa del Siracusa International Institute, in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Inda, la Fondazione Inda e la partecipazione dell’Ordine degli avvocati di Siracusa, l’Università di Messina e l’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana.

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