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Vittoria in trasferta dell’Ortigia: Astra Nuoto Roma battuta per 11-16

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I biancoverdi vengono fuori nel gterzo tempo e dilagano nell’ultima frazione di gioco

L’Ortigia torna alla vittoria, battendo in trasferta, senza troppe difficoltà, l’Astra Nuoto Roma.

Dopo due tempi combattuti, giocando punto a punto, nella seconda metà del match i biancoverdi imprimono
un’accelerazione che non lascia scampo alla formazione di casa.

Inizialmente, le due squadre si affrontano con equilibrio: l’ex Mirarchi, in superiorità, sblocca il risultato, ma pochi secondi dopo è Inaba (sempre a uomo in più) a pareggiare i conti.

I rigori di Ferrero e Faraglia tengono in parità il match, parità che non si sblocca nemmeno dopo le reti ancora di Ferrero e di Provenziani.

Negli ultimi secondi della prima frazione, però, sono i romani a centrare il sorpasso, con una ripartenza su un attacco impreciso dell’Ortigia.

I biancoverdi impattano in apertura di secondo tempo con La Rosa, quindi, dopo il nuovo vantaggio dei capitolini, agguantano ancora il pareggio con Inaba e, poco dopo, si portano avanti con un gran gol di un ottimo Ferrero.

La squadra di Piccardo ha anche l’occasione per allungare, ma il tiro a botta sicura di Carnesecchi sbatte sulla traversa e rimbalza al di fuori della linea virtuale di porta.

Sul rovesciamento di fronte, l’Astra Roma guadagna una superiorità e sigla il 6-6 con cui si va all’intervallo lungo.

Il terzo tempo è quello che decide il match. Dopo tre minuti e mezzo, i padroni di casa segnano il nuovo vantaggio, ma i biancoverdi rispondono immediatamente.

Cristiano Mirarchi prova a rimettere la freccia, ma la reazione dell’Ortigia è devastante: Napolitano, Ferrero e Condemi chiudono il parziale sul 10-8 per la squadra di Piccardo, che poi dilaga nel quarto tempo, chiudendo il match con un netto 16-11.

Certamente c’è ancora qualcosa su cui lavorare, ma questa vittoria è fondamentale, perché dà morale e fiducia in vista delle ultime gare di questa prima parte di stagione.

A fine gara, parla capitan Christian Napolitano, che commenta con pragmatismo la vittoria: “Oggi la sola cosa che
importava era vincere.

È stata una partita strana, nella quale, come ci accade spesso, abbiamo iniziato male, giocando punto a punto per molti minuti.

Poi, negli ultimi due tempi sono venute fuori la grinta e la rabbia, perché volevamo vincere a tutti i costi e muovere la classifica.

Al di là del giocare bene o meno bene, aspetto sul quale il mister poi farà le sue considerazioni, oggi era importante prenderci questa vittoria, perché vogliamo rimanere lì in alto e magari essere tra le prime quattro alla fine di questa fase.

Chiaramente ci sono delle cose da migliorare. Dopo la fine della prima parte di stagione, inizieremo una nuova preparazione durante la quale aggiusteremo tante cose.

Fino al 12 dicembre, però, dobbiamo stare sul pezzo, perché abbiamo davanti a noi altre tre finali che dobbiamo portare a casa, inclusa quella di Kotor.

Dobbiamo provarci anche lì, non abbiamo alcuna pressione, andiamo per giocarcela”.

Nel dopo partita, parla anche Filippo Ferrero, tra i migliori in acqua oggi: “Siamo stati sicuramente bravi a conquistare i tre punti e a chiudere la partita, scappando via nel terzo tempo, però è evidente che abbiamo ancora tanto da fare e da lavorare.

Abbiamo preso di nuovo troppi gol, siamo ancora un po’ scollati in difesa, nel pressing siamo sempre poco aggressivi.

Con il Recco avevamo fatto vedere un po’ di cose buone sul pressing, ma ci siamo nuovamente dimenticati di questo fondamentale che di solito ci contraddistingue e ci permette di portare le gare dalla nostra parte.

In fase offensiva, invece, ci sono state delle belle azioni di squadra. Loro erano un po’ più affaticati di noi, perché dovevano sopperire all’assenza del centroboa titolare, e noi per fortuna siamo stati lucidi e freschi, soprattutto siamo stati calmi, non ci siamo innervositi, consapevoli che con pazienza l’avremmo portata a casa”.

“Credo che la vittoria di oggi – conclude Ferrero – sia importante tanto quanto le altre. Chiaramente arriva in un
momento in cui c’è stata un po’ di flessione da parte nostra, però per me le partite sono tutte uguali, bisogna entrare
in acqua sempre con la stessa mentalità”.

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