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Traversa San Tommaso-Belfonte discarica a cielo aperto, un imprenditore: “Pronto a ricorrere alla giustizia ordinaria”

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Non si contano più le Pec inviate alla ex Provincia chiedendo la rimozione dei rifiuti abbandonati da incivili e sporcaccioni che mettono a rischio la sicurezza stradale e minano il decoro della zona

La strada Traversa San Tommaso-Belfronte terra di nessuno e discarica a cielo aperto con grande danno per chi in quaella zona possiede attività economiche e con grande pericolo per coloro che attraversano quella strada per spostarsi da Siracusa e Floridia e viceversa.

C’è un imprenditore, Salvo Moschella, che nell’area possiede un’azienda agricola e che sulla problematica sta lottando per far si che chi di competenza intervenga.

In questo caso la ex Provincia regionale: non si contano più le Pec inviate chiedendo la rimozione dei rifiuti abbandonati da incivili e sporcaccioni.

“Nel frattempo – riferisce Moschella,  onde evitare seri problemi alla sicurezza di chi transita in quella strada  ( oltre al problema sanitario e di decoro ) ho provveduto a mie spese a far rimuovere parte dei rifiuti non solidi e fatti mettere in circa 50 sacchi ( rifiuti indifferenziati ) e riposti sul ciglio della strada in attesa che vengano ritirati da Tekra,

Per i rifiuti solidi ( materassi, sanitari in ceramica, legname etc.. ) – aggiunge -ho fatto intervenire due nostri dipendenti per toglierli dalla carreggiata e sistemarli sempre a bordo strada per metterla in sicurezza.

Se nessuno interverrà – intima Moschella – mi vedrò costretto a ricorrere alla giustizia ordinaria per denunciare il reato di discarica abusiva.

Chiunque contribuisca sia attivamente con il conferimento dei rifiuti , sia indirettamente tollerando il mantenimento della discarica pur avendo l’obbligo di intervenire – conclude – è di fatto coinvolto nella gestione della discarica abusiva e ne risponde sotto il profilo penale”.

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