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poco prima delle 12

Spari al cimitero, l’auto colpita è del delegato del sindaco Giovanni Di Lorenzo

Spari al cimitero, l'auto colpita è del delegato del sindaco Giovanni Di Lorenzo

Il fuoristrada è stato raggiunto dai due colpi di fucile sulla parte lato passeggero del cofano anteriore

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L’auto raggiunta da 2 colpi di fucile, poco prima delle 12, nel viale dell’entrata principale del cimitero, è del delegato del sindaco per il quartiere Neapolis, Giovanni Di Lorenzo.

I colpi hanno raggiunto l’auto nella parte laterale del cofano anteriore.

Il delegato ha già parlato coi gli investigatori sella Squadra Mobile che stanno lavorando alla ricostruzione dell’accaduto e all’identificazione del responsabile.

La reazione di Di Lorenzo è di grande forza: ” Se qualcuno crede di intimidirmi, ha sbagliato indirizzo e persona.

Non si arretra di un millimetro – aggiunge – sul rispetto delle regole che costituiscono la base del vivere civile”.

“Vicinanza e sostegno a Giovanni di Lorenzo e ferma condanna di ogni vile atto di intimidazione, nella piena convinzione che l’autore del gesto verrà individuato dagli inquirenti e assicurato alla giustizia”: queste le parole del sindaco Francesco Italia non appena informato dell’accaduto.

Solidarietà personale e di tutto il Pd siracusano per Giovanni Di Lorenzo: “Si può essere avversari politici e pensarla diversamente su tutto – scrive il segretario cittadino, Santino Romano – ma condannerò sempre l’uso della violenza in ogni sua forma.

Confido pienamente nell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura – conclude – affinché il o i colpevoli vengano assicurati alla giustizia”.

“Quando qualcuno pensa di poter condizionare regole civili dando la parola alle armi,  si deve subito opporre una ferma condanna”: così il M5S di Siracusa-
“Siamo certi che gli investigatori sapranno presto individuare l’autore del gesto – aggiunge – esprimiamo la nostra vicinanza al delegato Giovanni Di Lorenzo, oggetto questo pomeriggio di una vigliacca intimidazione”.
Il Movimento 5 Stelle di Siracusa, inoltre, invita a “fare quadrato attorno ai valori della Legalità e della Trasparenza per isolare sempre più quanti ancora confidano in un arcaico sistema basato sulla violenza e la paura”.
Anchhe il Raggruppamento Siracusa Sud manifesta vicinanza e solidarietà a Di Lorenzo: “Atti intimidatori, se così si dovesse dimostrare che siano, non possono che richiedere il più grosso sforzo unitario da parte della comunita’”.
“Gravissimo e inquietante un atto avvenuto in pieno giorno e in uno dei luoghi simbolo e più cari per i siracusani e per ogni cittadino”.
Lo dichiarano Pippo Zappulla e Ninni Gibellino segretario regionale e cittadino di ArticoloUno: “Confidiamo -nell’azione delle forze dell’ordine affinchè presto siano  individuati e perseguiti  i responsabili”.
La giunta comunale di Siracusa ha espresso unanime e piena solidarietà a Giovanni Di Lorenzo: “Un gesto vigliacco – affermano il sindaco e gli assessori – che viene condannato senza riserva e che ha il solo effetto di rafforzare il sostegno della giunta dall’attività svolta di Di Lorenzo come delegato per il quartiere Neapolis.
I delegati del sindaco applicano l’indirizzo fornito dal vertice politico dell’Ente nell’attuazione del programma votato dagli elettori.
Nessuna intimidazione – conclude la nota dell’esecutivo – potrà mai fare arretrare la Giunta rispetto a un’azione di governo della città interamente impostata all’affermazione di un principio di legalità applicato a tutti settori dell’amministrazione”.

 

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