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Servizio idrico, L&C chiama a raccolta l’intera classe politica per trovare una soluzione

Servizio idrico, L&C chiama a raccolta l'intera classe politica per trovare una soluzione

L’obiettivo è quello di transitare il sistema verso il Gestore Unico e l’attuazione del Piano D’Ambito che prevede investimenti e opere per 70 milioni di euro

L’intera classe politica locale, provinciale, regionale e nazionale, dovrebbe intervenire per trovare una via comune sul servizio idrico a Siracusa nell’interesse dei cittadini.

A dirlo è il presidente di Lealtà e Condivisione,Carlo Gradenigo.

“Il servizio aggiudicato da Siam – afferma – era e resta ad oggi soltanto un passaggio obbligato temporaneo per transitare il sistema verso il Gestore Unico e l’attuazione del Piano D’Ambito nel cui Piano Economico Finanziario sono previsti investimenti e opere (ammortizzabili in 30 anni grazie alla tariffa) per oltre 70.000.000 di euro.

Così se è vero che oggi 31 ottobre 2022 – prosegue – Siracusa perde 30 milioni di euro di investimenti del Pnrr, più del doppio aspettano di essere messi in campo per il rifacimento dell’intera rete idrica e fognaria.

Ma senza una seria presa di coscienza – conclude – il rischio è di ritrovarsi tra un anno e mezzo a parlare nuovamente di singolo affidamento, ricominciando da zero, tra ricorsi, clausole sociali, mancate opere e un sistema idrico oramai al collasso”.

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