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Servizio idrico, approvata la gara: un miliardo 264 milioni di investimenti privati e gestione per 30 anni

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Le offerte dei privati per partecipare alla gara scade il prossimo 28 settembre

Approvata la gara per la gestione del servizio idrico in provincia di Siracusa. Le offerte dei privati vanno presentate entro il 28 settembre. La illustra nella nota che segue Salvo Baio:

“Ci siamo. La procedura per la selezione del socio privato della costituenda società di gestione del servizio idrico integrato (Aretusa acque) è stata approvata  il 28 giugno scorso.

Il relativo decreto è stato firmato dal dottor Giovanni Di Leo, dirigente responsabile dell’Ufficio speciale della Centrale unica di commitenza per l’acquisizione di beni e servizi dell’asessorato regionale dell’Economia.

Il valore complessivo della concessione, che avrà una durata di trent’anni, è di un miliardo e 264 milioni.

Il finanziamento del servizio sarà fatto mediante anticipazione degli investimenti da parte del socio privato e da finanziamenti pubblici mentre a regime sarà realizzato con i fondi derivanti dalla riscossione delle tariffe.

L’ammontare rilevante delle risorse finanziarie ci da’ la misura della complessità delle opere, delle infrastrutture e delle manutenzioni straordinarie che si rendono necessarie per mettere ordine nella gestione idrica.

Si tratta in particolare di sostituire oltre 400 chilometri di condotte di adduzione (costruite in parte oltre 70 anni fa e in parte oltre 50 anni fa) e di quasi mille e settecento chilometri di condotte di distribuzione, con un’età media che oscilla tra i sessanta e i quarant’anni.

Dalla vetustà della rete idrica derivano com’è noto enormi perdite di acqua, calcolate intorno al 50 per cento, e la non potabilità della stessa in buona parte del territorio provinciale.

Bisognerà installare o rinnovare qualcosa come 165 mila contatori, mettere mano agli impianti di depurazione, che in prevalenza sono obsoleti o addirittura inesistenti, e agli 81 serbatoi in esercizio  quasi tutti in cattive condizioni per mancanza di manutenzione.

Viene escluso il servizio di depurazione e fognario della zona industriale in quanto “in atto” svolto dall’Ias.

Torniamo alla procedura di gara. Il termine di ricevimento delle offerte da parte delle società che fanno istanza di partecipazione alla gara scade il prossimo 28 settembre, salvo ricorsi.

La gara sarà aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, tenendo cioè conto del migliore rapporto qualità prezzo, determinato sulla base di specifici parametri.

La procedura verrà espletata in modalità telematica.  E’ prevista una griglia di requisiti per poter partecipare alla gara.

Si tratta di requisiti di qualificazione (fatturato medio annuo negli ultimi 5 anni non inferiore a 50 milioni, patrimonio netto non inferiore a 20 milioni); di requisiti professionali (aver svolto il servizio idrico integrato per un valore annuo negli ultimi 5 anni per un valore di almeno 40 milioni, essere in possesso di specifiche certificazioni di qualità) e di requisiti tecnici (appartenenza a particolari categorie di progettazione lavori).

Va ricordato che la scelta della gestione mista, pubblica e privata, è stata approvata il 27 dicembre dello scorso anno da tutti i sindaci della provincia presenti alla riunione dell’Ati (Assemblea territoria idrica).

Successivamente, il 4 gennaio di quest’anno, l’Ati è stata commissariata per inadempimento.

Bisogna riconoscere che, al di là del giudizio che ciscuno di noi può avere sulla forma di gestione, la commissaria dell’Ati, la dottoressa Sara Barresi, e  i suoi collaboratori hanno fatto un ottimo lavoro”.

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