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Servizio Asacom non garantito per gli studenti delle scuole superiori: l’allarme delle cooperative e delle famiglie

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Il Libero Consorzio non ha saldato le fatture relative agli ultimi 3 mesi e non ha risorse per avviare il servizio per l’anno scolastico che sta per iniziare

L’Asacom, il servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione, e il trasporto non sarà garantito con l’inizio del nuovo anno scolastico ai circa 320 studenti delle scuole superiori della provincia di Siracusa.

A lanciare l’allarme sono Confcooperative Siracusa, LegaCoop Sud Sicilia e Anffas Sicilia

La notizia è emersa durante un incontro che si è svolto ieri tra i rappresentanti delle cooperative e delle famiglie  e quelli del libero Consorzio di Siracusa, che dovrebbe garantire il servizio.

La provincia lamenta l’insufficienza dei fondi necessari a garantire le prestazioni scolastiche tramite gli enti del terzo settore accreditati, a causa dei trasferimenti regionali sempre più esigui rispetto al crescente bisogno emergente sul territorio pari a circa due milioni di euro.

Il Libero Consorzio non è stato in grado saldare le fatture relative ai servizi già erogati per i mesi di aprile, maggio e giugno e non ha la copertura finanziaria per avviare il servizio per l’anno scolastico 2023/2024.

Da qui la richiesta, avanzata dalle Centrali Cooperative eda Anffas Sicilia, di un confronto  con la deputazione regionale, alla presenza del Libero Consorzio e dell’assessorato regionale alla famiglia, con l’obiettivo di individuare la strada per garantire l’avvio dell’anno scolastico a tutti gli studenti.

Sollecitata la presenza del presidente dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta visto che il mancato avvio del servizio Asacom comporterebbe pesanti ripercussioni sui servizi sociali comunali.

“Sgomenti e senza parole davanti alla vergognosa situazione della possibile mancata erogazione del servizio”: questa la reazione di Coprodis, unitamente alle 13 associazioni di famiglie di persone con disabilità che compongono il coordinamento.

“Se il Libero Consorzio non è in grado di gestire queste attività, che le stesse siano passate ai Comuni – scrive la presidente Lisa Rubino –  con il trasferimento delle somme dovute.

Pretendiamo la verifica trasparente e pubblica dei movimenti economici in capo a questo capitolo – insiste – e di conoscere il contenuto delle interlocuzioni tra i funzionari della Regione e quelli del Libero Consorzio.

Se vi sono dei responsabili, questi devono essere pubblicamente evidenziati.

Il Coordinamento Disabilità – conclude – si adopererà insieme al Garante per la Disabilità ed al Referente Regionale per la Famiglia e interesserà il Presidente regionale Anci, oltre a tutti i sindaci della provincia”.

Sulla vicenda interviene anche Salvo Sorbello, presidente Provinciale del Forum delle Associazioni Familiari.

“È inaccettabile che qualcuno pensi di non garantire la presenza quotidiana a scuola degli alunni con bisogni educativi speciali, in particolar modo di quelli con disabilità, in una dimensione inclusiva vera e partecipata.

Se tagli si vogliono fare – conclude – sono ben altri i rami da tagliare”.

 

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