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Piste ciclabili a Siracusa, si accende la campagna elettorale

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Sul tema sono intervenuti Garozzo, Italia, Trigilio e Bandiera

Il tema delle piste ciclabili a Siracusa accende il confronto a distanza tra i candidati a sindaco mettendo un po’ di pepe a questa campagna elettorale.

E se Garozzo ha attriuito ogni responsabilità all’attuale sindaco Francesco Italia, quest’ultimo ha rinviato le accuse al mittente.

Italia ha affermato che comunque è stata l’amministrazione precedente ad ottenere i finanziamenti e che la legittimazione politica è arrivata anche dall’approvazione data dal consiglio comunale prima che questo si sciolgliesse.

“Come altre innovazioni – ha poi detto il primo cittadino – ci sarà bisogno di tempo per valutarne appieno il valore positivo”.

Sulla questione è intervenuto anche il candidato sindaco di Sud chiama Nord, Roberto Trigilio, che addossa a tutti gli altri le responsabilità della realizzaione delle piste ciclabili.

“Garozzo che le ha programmate – ha dichiatato in un video – Italia le ha realizzate e Messina, candidato sindaco del centrodestra, quando i progetti furono approvati dal consigli comunale, ricopriva il ruolo di presidente della commissione competente.

Solo io insieme ad altri due consiglieri – precisa Trigilio – votammo contro”.

Sull’argomento interviene anche un altro candidato, Edy Bandiera che sui social scrive: “Diverse realizzazioni stanno compromettendo la già precaria e satura viabilità cittadina e stanno ulteriormente arrecando gravi danni alle attività economiche della Città”.

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