Gli operatori lamentano difficoltà di introduzione del nuovo software che l’amministrazione comunalesi è detta disponibile a fornire
Slittamento dell’introduzione del nuovo disciplinare della tassa di soggiorno a Siracusa.
La richiesta viene reiterata da Federalberghi a seguito del confronto con gli operatori associati che hanno lamentato concrete difficoltà di introduzione anche del nuovo software che la Pubblica Amministrazione si è detta disponibile a fornire.
“Impossibile in meno di un mese – si legge in una nota – con l’attività ricettiva stagionale già avviata, formare gli operatori all’utilizzo di un nuovo sistema, già difficile da individuare giacché i PMS (software alberghieri) adottati dalle varie strutture ricettive sono diversi e tutti dovranno essere aggiornati per il ricalcolo della tassa.
Pur condividendo la necessità di aumento sia nella tariffa giornaliera che nella durata del pernottamento, l’associazione chiede lo slittamento dell’entrata in vigore del nuovo regolamento all’1 novembre 2024.
“Per molti degli operatori- continua la nota – il 50% dei contratti di prenotazione per gruppi e individuali 2024 sono già stati stipulati nel 2023.
Quali feedback e danno di immagine riceveranno sia le strutture ricettive sia la municipalità da tale frettolosa decisione?”
Gli albergatori aderenti a Federalberghi-Confcommercio per tutto ciò fanno esplicita richiesta di non far rientrare in
tale fattispecie tutti i contratti derivanti da prenotazioni antecedenti all’1 giugno 2024.
Inoltre, chiedono di risolvere al più presto l’annosa questione delle commissioni sul transato della tassa di soggiorno. Gli alberghi infatti per l’incasso di questo tributo al posto del Comune utilizzano i loro terminali Pos pagando delle commissioni che altrimenti non sosterrebbero.
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