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Nuovo ospedale, Prestigiacomo e Cutrufo replicano ad Anzaldi: “Pessima figura”

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Entrambi fanno riferimento all’emendamento approvato dal Parlamento che semplifica e accelera l’iter

Ha suscitato reazioni forti la richiesta del deputato nazionale di Italia Viva Michele Anzaldi riguardo la richiesta di sospendere in autotutela le attività tecniche sul nuovo ospedale di Siracusa, in attesa della sentenza del tar del Lazio sul ricorso presentato riguardo l’aggiudicazione del concorso di idee.

“Pessima la figura che ha fatto Anzaldi”: dichiara Stefania Prestigiacomo. “Il deputato nazionale – dice l’esponente di Forza Italia -finge di ignorare strumentalmente, o ignora autenticamente, che l’iter avviato per realizzare dopo 60 anni il nuovo ospedale a Siracusa è frutto di un emendamento (a mia firma) votato all’unanimità dal Parlamento (suppongo anche da lui) e che tutti gli atti fin qui posti in essere sono stati eseguiti nella massima trasparenza sotto la guida del commissario governativo, il Prefetto Giusi Scaduto.

Semmai c’è bisogno di accelerare l’iter non di bloccarlo. Collega – conclude – sei sempre in tempo per scusarti con l’intera provincia per la clamorosa gaffe”.

Sulla stessa linea l’intervento del dirigente regionale del Pd, Gaetano Cutrufo: “Secondo un deputato palermitano eletto nel Lazio – dichiara – i siracusani dovrebbero aspettare una sentenza del Tar Roma che ha fissato una udienza il 10 maggio prossimo, ma per necessità varie, come succede sempre, i giudici possono decidere rinvii anche di mesi.

La presunta oculatezza della richiesta – aggiunge – cozza con le novità introdotte dalla normativa vigente che consente, in caso di ricorsi al Tar, di proseguire senza interruzioni i lavori delle opere d’interesse strategico prevedendo un indennizzo in caso di successo dell’impugnazione.

I lavori del nuovo ospedale devono iniziare subito. Bene hanno fatto i deputati siracusani – conclude – a chiedere alla Regione di intervenire in attesa dell’arrivo dei fondi del Pnrr e se qualche deputato palermitano/romano non gradisce i siracusani se ne faranno una ragione”.

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