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Nuovo comando provinciale dei Carabinieri alla Pizzuta, siglato il passaggio dell’area al Demanio

Nuovo comando provinciale dei Carabinieri alla Pizzuta, siglato il passaggio dell'area al Demanio

L’atto successivo sarà l’assegnazione dell’area dal Demanio al  Ministero dell’interno e quindi all’Arma, a cui spetterà la progettazione e la realizzazione dell’opera

L’area sulla quale sorgerà la nuova caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri da oggi  è definitivamente nella disponibilità del Demanio.

Il contratto di permuta, ultimo atto amministrativo di un iter durato un anno e mezzo, è stato sottoscritto stamattina, nello studio verde di Palazzo Vermexio, alla presenza del sindaco, Francesco Italia, e del comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Gabriele Barecchia.

La firma in calce è stata apposta dal vice direttore regionale dell’Agenzia del demanio, Michele Baronti, dal dirigente del Patrimonio del Comune, Marcello Costa, e dal segretario generale del Comune, Danila Costa, nella veste di ufficiale rogante.

In precedenza Comune, Carabinieri e Agenzia del Demanio a giugno 2020 e lo scorso giugno,  avevano stipulato un protocollo di intesa e un accordo attuativo.

La caserma nascerà alla Pizzuta (accanto alla nuova sede dei Vigili del fuoco in fase di completamento) su una proprietà comunale di 20 mila 169 metri quadrati che il Prg destina già ad “attrezzature per la gestione della giustizia e della pubblica sicurezza”.

In permuta il Comune ottiene 4 immobili il cui valore, come quello dell’area, è stato stimato in poco più di un  milione di euro. Si tratta di un ex fabbricato doganale di largo Molo sant’Antonio; di una  porzione dell’ex monastero delle Clarisse d’Ara Ceoli, tra piazza San Giuseppe e via Zummo, che in parte è già occupata dalla Scuola dell’infanzia e dal Museo del mare; di due terreni di circa 4 mila metri quadrati ciascuno: l’ex batteria Lido Armenia, in contrada Calderini, e l’ex Centro radiogoniometrico di Costa Mulini.

L’atto successivo sarà l’assegnazione dell’area – per “uso governativo” – dal Demanio al  Ministero dell’interno e quindi all’Arma, a cui spetterà la progettazione e la realizzazione dell’opera.

“Raggiungiamo – commenta il sindaco Italia – un risultato per noi estremamente importate perché consente di dotare l’Arma dei Carabinieri di una sede idonea, in un quartiere che ha conosciuto una vasta espansione e che stiamo progressivamente dotando di servizi.

Una nuova caserma moderna e funzionale dà prestigio a Siracusa anche in chiave di affermazione della legalità e di contrasto al crimine. Inoltre, con questo passaggio – ha concluso il primo cittadino – si aprono  nuovi spiragli per destinare almeno una parte dell’ex idroscalo di via Elorina a usi civili prevedendo interventi di rigenerazione urbana e la creazione di nuovi spazi da utilizzare a fini sociali e culturali”.

 

 

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