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la decisione del gup

Non luogo a procedere per i sindacalisti Marco Faranda e Roberto Getulio, erano stati arrestati per estorsione

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“Fine di un incubo”: questo il commento dei due dopo la sentenza

Non luogo a procedere per Marco Faranda e Roberto Getuilio, i sindacalisti arrestati nel 2018 per estorsione a Siracusa.

Lo ha deciso il gup, Tiziana Carrubba. Per quella videnda Faranda ha trascorso tre giorni in carcere e 3 mesi agli arresti domiciliari.

“Dopo tre anni e otto mesi di sofferenza è giunta all’epilogo la vicenda giudiziaria che mi ha riguardato – dichiara il diretto interessato – Ho sempre operato per il bene dei lavoratori che a me si sono affidati e che tuttora si affidano.

Ciò che ho fatto è stato solo difendere, nella qualità di segretario responsabile sindacale, i diritti negati ad alcuni lavoratori.

Oggi, grazie alla mia famiglia, ai miei avvocati Sebastiano Ricupero e Francesco Chiappa, e a tutti coloro che mi hanno sostenuto, sono tornato nello scenario sindacale più forte e più motivato di prima, con la consapevolezza che la verità e la giustizia trionfano sempre”.

Il 50enne sindacalista, che ricopriva il ruolo di segretario della Uilm Uil a Siracusa, è stato arrestato dalla polizia il 10 novembre del 2018 con l’accusa di estorsione.

 Insieme a Faranda era stato arrestato con la stessa accusa Roberto Getulio, a quel tempo segretario della Fim Cisl, difeso dall’avv. Glauco Reale. Anche per Getulio il gup ha disposto non doversi procedere.

Marco Faranda ha sempre avuto fiducia nella magistratura. E così prima è arrivata la derubricazione del reato da estorsione ad esercizio arbitrario delle proprie ragioni e poi il non doversi procedere.

“Siracusa è una città che abbandona spesso i suoi figli esponendoli talvolta a giudizi spesso troppo frettolosi ed anche per questo disposti facilmente all’errore – continua Faranda -. È accaduto a me.

Grazie agli uomini di Stato che egregiamente operano, per e nel diritto, l’infamante accusa a me rivolta si è sciolta come neve al sole.

Ho subito una misura cautelare che ha leso la mia dignità, procurando tanta sofferenza a me ed alla mia famiglia.

La Procura di Siracusa, a seguito di un eccezionale lavoro investigativo, è riuscita a svuotare l’impianto accusatorio costruito nei miei confronti riconoscendo nei fatti il solo esclusivo interesse dei lavoratori e del sindacato”.

Faranda è stato eletto alcune settimane fa segretario provinciale della Fismic Confsal (sindacato autonomo metalmeccanici e industrie collegate).

Grance soddisfazione espressa anche da Roberto Gelutlio:“E’ finito un incubo che per quattro anni ha assillato me e la mia famiglia”.

Con queste parole Roberto Getulio, segretario della Cisal metalmeccanici di Siracusa, commenta la sentenza.

“Come accertato dalla Procura – aggiunge Getulio – sono stato accusato ingiustamente di avere preteso denaro da un imprenditore.

Oggi, con mia grande soddisfazione, la stessa Procura ha accertato, con un lavoro certosino, di cui non ho mai dubitato, che quelle gravissime, anzi infamanti, accuse non esistevano.

La Procura si è convinta che non si trattasse di estorsione, ipotizzando, invece, l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

“Nessun rancore oggi – continua Getulio – ma la consapevolezza di avere svolto il mio lavoro, frutto esclusivo del consenso dei lavoratori e dei cittadini.

Ringrazio la mia famiglia che ha sempre creduto nella mia onestà intellettuale; ringrazio i legali avvocati Italo Basso e Glauco Reale, che mi hanno assistito, e l’opera della magistratura che è stata scrupolosa facendo giustizia”.

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