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Morte Tony Drago, nuovo atto d’accusa della sorella Valentina verso l’esercito

Morte Tony Drago, nuovo atto d'accusa della sorella Valentina verso l'esercito

“Continuano a uccidere pure la sua memoria, dicendo il falso”: scrive Valentina

Un post duro che la dice lunga sul sentimento che la famiglia di Tony Drago nutre nei confronti dell’esercito nei confronti del quale la sorella Valentina lancia un nuovo atto d’accusa.

Tony Drago fu trimato morto all’interno della caserma dei Lancieri Montebello a Roma all’alba del 6 luglio 2014.

Tre giorni fa la sorella Valentina ha pubblicato un lungo post in risposta ad alcune voci che le sono arrivate:

“Questo post lo dedico all’esercito – scrive – che tanto si vanta dei suoi valori ma insiste – lo dico con cognizione di causa, perché sono stata informata da persone che ancora prestano servizio alla caserma Sabatini – nel raccontare mio fratello alle reclute come quel ragazzo che si è lanciato, e raccomanda loro che se hanno problemi con le ragazze, dovete parlarne.

Continuano a uccidere pure la sua memoria, dicendo il falso – insiste Valentina – Ma là dentro hanno tutti paura, e anche fuori: le famiglie di queste reclute non vedono l’ora che i loro figli ne vengano fuori.

È stato duro sapere che in quel luogo – continua Valentina – in cui dovrebbero formare dei cittadini e non solo soldati, vengono maltrattati centinaia di giovani.

Io ho perso un fratello per colpa loro, e l’esercito, quindi lo Stato, sta ancora perdendo l’opportunità di riscattarsi ai nostri occhi.

Finché il caso dedicato a Tony giacerà archiviato, dimenticato, sarete un esercito fatto non da uomini, ma da ominicchi”.

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