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L’Ortigia torna con un punto da Napoli: 10-10 con il Posillipo

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Le fatiche di coppa e del viaggio si sono fatte sentire

L’Ortigia subisce, sbaglia, rimonta, sorpassa e alla fine viene raggiunta sul pari (10-10) dal Posillipo.

Le fatiche di coppa e del viaggio si fanno sentire e così l’inizio è da incubo: il Posillipo gioca con ordine e sfrutta bene l’uomo in più e la difesa poco attenta dell’Ortigia, infilando un poker pesantissimo.

Quindi, La Rosa riesce a trovare il gol che accorcia le distanze, subito ristabilite, però, da Cuccovillo.

Nel secondo tempo, ci si aspetta la reazione dell’Ortigia, che arriva puntuale, con Carnesecchi, Cupido, Cassia e ancora Cupido a firmare la rimonta, dimezzata però dalle reti di Rocchino e Mattiello, entrambe a uomo in più, a testimoniare le difficoltà dei biancoverdi nella difesa in inferiorità nella prima parte di gara.

All’intervallo lungo, pertanto, l’Ortigia è sotto di due gol (7-5). Nel terzo parziale, i biancoverdi iniziano a macinare gioco, guidati da un ottimo Cupido, e a difendere molto bene, anche in situazione di uomo in meno.

Il match si accende dopo la metà del tempo, con il botta e risposta tra Cupido e Cuccovillo. L’Ortigia si riavvicina con Ferrero, in superiorità, quindi spreca il pari con Inaba, che tira addosso al portiere a uno contro zero.

I biancoverdi sbagliano di nuovo in ripartenza e il Posillipo ne approfitta per tornare sul +2. A meno di due minuti dal termine, però, Cupido recupera palla, si lancia in avanti e serve Carnesecchi, che fissa il punteggio sul 9-8.

Il pareggio arriva a inizio del quarto tempo, con una bellissima palombella di Ferrero. Il match è combattuto, la difesa dell’Ortigia annulla altre due superiorità, quindi Cassia centra la rete del sorpasso.

I biancoverdi non la chiudono e il Posillipo pareggia con Mattiello, a uomo in più.

L’ultima possibilità è nelle mani dell’Ortigia, con Inaba che conclude su Spinelli l’azione in superiorità.

Si torna da Napoli con un punto e con la consapevolezza che con un primo tempo diverso, per quello che poi si è visto durante il match, sarebbero stati meritatamente tre.

A fine gara, coach Stefano Piccardo commenta il match e la prestazione della sua squadra: “Nel primo tempo abbiamo pagato la partita di giovedì.

Abbiamo rincorso a lungo e siamo riusciti a rimettere il match sui binari giusti, ma poi abbiamo sbagliato cinque gol facilissimi, un uno contro zero, un paio conclusioni, e via dicendo.

Abbiamo commesso tanti errori nelle letture e nel tiro quando avevamo costruito bene l’azione. Negli ultimi due tempi, però. abbiamo subito solo due gol.

Peccato, perché potevamo rientrare in partita prima, su quell’uno contro zero di Inaba. Se non sbagliamo lì e pareggiamo già nel terzo parziale, siamo nuovamente dentro e abbiamo più tempo per logorarli.

Troppi errori oggi, se vogliamo anche di stanchezza, ma sono comunque tanti”.

Infine, Piccardo cerca di trarre da questo match anche gli aspetti positivi: “Per come è andato il primo tempo è un
punto guadagnato, poi sicuramente sappiamo che avremmo potuto vincerla se non avessimo sbagliato tanto in
attacco.

Però, negli ultimi tre tempi abbiamo prodotto tanto gioco. I ragazzi hanno comunque reagito alla sconfitta contro Trieste, che è stata una botta non semplice da assorbire, perché non abbiamo avuto nemmeno il tempo di
parlarne.

Se devo guardare gli aspetti positivi, devo dire che la squadra oggi ha risposto, ha rimontato, è andata in vantaggio.

Poi, senza dubbio, in questo periodo dobbiamo cercare di avere più continuità nelle prestazioni, più attenzione. Però oggi non me la sento di puntare il dito contro la squadra, perché nel primo tempo si è visto che erano stanchi e contratti”.

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