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Licenziamento collettivo per i 12 dipendenti della Nettuno Multiservizi: proclamato lo stato di agitazione

democrazia partecipata

La decisione dopo la mancata proroga da parte del Comune di Siracusa dell’appalto di catalogazione, archiviazione e riproduzione informatica dei documenti analogici

Attivate le procedure di licenziamento collettivo per i 12 dipendenti della Società Nettuno Multiservizi, per cessazione di appalto di catalogazione, archiviazione e riproduzione informatica dei documenti analogici del Comune di Siracusa.

E’ la stessa società a darne comunicazione ai sindacati e al Comune di Siracusa. Il servizio era partito l’11 novembre 2020 con successive proroghe di 3 mesi fino al 30 Novembre del 2021, quando era scattata l’aggiudicazione della gara di appalto di ulteriori 3 mesi, dall’1 dicembre 2021 al 28 Febbraio 2022.

“Il Comune – scriva la Nettuno – non ha provveduto a comunicare il rinnovo del contratto di appalto e ciò costringe, la società ad avviare le procedure di licenziamento collettivo, al cui termine, avrà luogo la risoluzione del rapporto di lavoro con i 12 addetti al servizio per cessazione dell’appalto e della attività.

Impossibile un trasferimento del personale in altre strutture – specifica l’azienda – sia per la qualifica professionale dei 12 dipendenti che per l’attuale assenza di posti disponibili”.

Immediata la proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori, indetto dai sindacati, Filcams Cgil e Uiltucs, attraverso i due segretario Alessandro Vasquez e Anna Floridia: “Chiediamo la convocazione immediata di un
tavolo di confronto – scrivono in una nota indirizzata oltre che alla società anche al Comune di Siracusa – col fine di non alimentare la grave crisi occupazionale indotta dalle scelte folli dell’ente sui lavoratori in appalto”.

 

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