Prossimo impegno il 23 maggio al ministero delle Imprese
Esecutivi unitari di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Siracusa riuniti per fare il punto della situazione dopo la cessione della Lukoil e in vista della transizione che dovrà ridisegnare le produzioni e lo stesso ruolo del polo energetico siracusano.
“C’è una partita importante che si gioca nella zona industriale – ha detto Amato della Filctem Cgil – Tutto il sindacato deve avere la capacità di andare avanti unitariamente seguendo lo stesso cammino per raggiungere gli obiettivi che servono a difendere i nostri lavoratori”.
“Una confederalità necessaria sui temi della zona industriale – ha sottolineato Tripoli della Femca Cisl – L’importanza del polo energetico e tutti i settori produttivi che si muovono attorno ad esso hanno bisogno di un’azione confederale del sindacato per dare maggiore forza alle nostre istanze”.
“Abbiamo salvato la più grande raffineria d’Europa – ha aggiunto Bottaro della Uiltec – Crediamo nella nostra zona industriale e proprio per questo c’è bisogno di un sindacato forte e pronto ad affrontare le prossime fasi di un processo di transizione a cui dovremo partecipare attivamente”.
Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil sono tornati a parlare sulla recente visita del ministro Adolfo Urso e sul prossimo impegno del 23 maggio al ministero.
“Conclusa la vicenda Lukoil c’è ora da lavorare sulle trasformazioni che riguarderanno questo polo – hanno ribadito i tre segretari generali – Il territorio ha ancora bisogno di quest’area industriale e servirà comprendere quali strategie intenderà attivare il governo per salvaguardare un patrimonio economico e occupazionale notevole.
Il sindacato unitario lavorerà per dare risposte ai lavoratori, impegnandosi in questa nuova partita che innoverà le produzioni, ma che dovrà tutelare formazione e occupazione dei tanti addetti impegnati nelle nostre aziende”.
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