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"A scuola di corto”

“Educazione alla legalità”, presentati i 13 cortometraggi delle scuole siracusane

“Educazione alla legalità”, presentati i 13 cortometraggi delle scuole siracusane

L’evento finale di questo percorso si terrà al Teatro greco il 30 maggio, quando saranno premiati i migliori corti

Tredici cortometraggi e tredici modi diversi di raccontare la mafia e gli strumenti culturali per combatterla ma anche le donne e gli uomini che si sono spesi, talvolta pagando con la vita.

Questa mattina primo dei due eventi conclusivi del progetto “Educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.

“A scuola di corto”, realizzato dal Comune con il partenariato del Rotary club Monti Climiti e del Dipartimento di giurisprudenza dell’università di Messina.

Nell’auditorium dell’istituto Insolera si sono dati appuntamento studenti, insegnati e dirigenti delle scuole aderenti per assistere alla proiezione di tredici cortometraggi, che rappresentano la sintesi delle attività svolte nel corso dell’anno.

Incontri e conferenze con magistrati, uomini delle istituzioni, intellettuali e giornalisti per ragionare e approfondire il tema della legalità con imprescindibili riferimenti a giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, agli uomini delle scorte e ai loro familiari nel trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio.

L’evento finale di questo percorso si terrà al Teatro greco il 30 maggio, quando saranno premiati i migliori corti proiettati oggi, scelti dal comitato scientifico del Rotary club Monti Climiti.

La consegna avverrà alla presenza di Piero Grasso, ex presidente del Senato ed ex magistrato antimafia, che sarà ospite dell’istituto Quintiliano.

“La mafia – ha detto l’assessore Granata – si infiltra nella società, e non solo quella siciliana, per la sua capacità di investire capitali in tutto il mondo; si consolida sfruttando le persone che si piegano al suo potere e blocca ogni forma di sviluppo civile ed economico.

Questi i titoli dei corti: “Al posto tuo” della scuola Costanzo; “Gli angeli di Falcone e Borsellino” della
scuola di Cassibile intitolata proprio ai due giudici; “La speranza non deve morire” dell’istituto Alessandro
Rizza; “La Iena, lo show della risate soffocanti” della Lombardo Radice; “L’obiettivo” della scuola Paolo Orsi;
“Il ritratto di un bullo. La maledizione di Dorian Grey” del Wojtyla; “Da silenziose compagne dei boss a
messaggere di legalità” dell’Archimede; “Madri per sempre” del Quintiliano; “Il loro nome” del Corbino; “La
memoria di un incontro” dell’Einaudi; “Cambiare è possibile, devi solo volerlo” del Gargallo; “Sempre sarai”
del Santa Lucia; “La bellezza dimenticata – Radici” del Brancati.

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