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Controlli sulla filiera della pesca ad Avola: sanzioni per 1.500 euro a due attività

Controlli sulla filiera della pesca ad Avola: sanzioni per 1.500 euro a due attività

Sequestrato, per mancata tracciabilità, pescato per oltre 150 chili e prodotto ittico lavorato per 24,5 kg

Controlli sulla tracciabilità del prodotto ittico e di tutela ambientale effettuati ieri da personale militare della sezione di Polizia Marittima della Capitaneria di porto di Siracusa e della Delegazione di Spiaggia di Avola.

I controlli sono stati effettuati, in collaborazione con i medici veterinari dell’Asp e dello Spresal in un’azienda dedita alla preparazione al banco di panini imbottiti utilizzando prodotto ittico e una pescheria del centro.

Nel primo caso all’interno di una cella frigo sono stati trovati 30 esemplari di “tonno alalunga” privi di documenti in grado di attestarne la tracciabilità.

In un locale adiacente, presumibilmente utilizzato come magazzino, erano conservati, oltre a numerosi barattoli di
prodotto ittico regolarmente tracciato, altri 83 barattoli contenenti prodotto ittico lavorato pronto per la vendita al minuto ma privi di tracciabilità.

Da qui una sanzione amministrativa di 1.500 euro e il sequestro di 150 chili di “tonno alalunga” e 24,5 kg di prodotto ittico confezionato in barattoli.

Il prodotto ittico sequestrato è stato lasciato in custodia al trasgressore in attesa della visita organolettica dei medici veterinari dell’Asp di Siracusa.

Nella pescheria poi è stata rilevata la detenzione e la  commercializzazione di prodotto ittico di specie varia privo di documenti sulla  provenienza, per un totale di circa 6 kg, con una sanzione per 1.500 euro.

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