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Contributo perequativo decreto sostegni bis. Best practice per la correzione degli scarti dovuti ad errori di iban

di Gianpaolo Miceli
Contributo perequativo decreto sostegni bis. Best practice per la correzione degli scarti dovuti ad errori di iban

Best practice per la correzione degli scarti dovuti ad errori di iban

Con riferimento ai contributi a fondo perduto riconosciuti alla luce della crisi economica legata alla pandemia da Covid-19, si sono verificati molti casi nei quali le istanze per accedere al contributo, da ultimo quello previsto dal c.d. decreto sostegni-bis (art. 1, commi da 16 al 27 Decreto legge 25/05/2021 n.73), sono state scartate dall’Agenzia entrate per IBAN “errato”. I motivi che hanno portato all’indicazione di un Iban errato possono essere diversi:

  • errore umano del collega che ha digitato un IBAN errato;
  • errore della banca che ha modificato l’IBAN al cliente senza comunicarlo o comunicandolo con un’email che non è stata letta ovvero non comunicata al professionista che ha curato l’invio della istanza;
  • fusioni tra banche e riorganizzazioni interne che hanno alla chiusura di alcune filiali con conseguente variazioni degli IBAN (IBAN ancora validi per sei mesi e sui quali regolarmente vengono pagati F24, ma che l’agenzia non ha accettato e conseguentemente ha scartato l’istanza);
  • altre cause.

Con riferimento al contributo riconosciuto dal c.d. decreto sostegni bis, il provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate del 29/11/2021, n. 336196 fissava al 28 dicembre 2021 il tempo ultimo entro cui inviare l’istanza. (30 giorni dalla data di emanazione del provvedimento).

Purtroppo, in ragione del periodo festivo, ai contagi da covid/quarantene e, non da ultimo, al fatto che dall’approvazione del provvedimento con il quale è stata approvata l’istanza, si sono avuti poco più di 20 giorni lavorativi per reperire le informazioni, predisporre l’istanza ed inviarla, la probabilità di commettere errori è stata piuttosto elevata.

Al fine di agevolare le imprese condividiamo dei modelli che possono essere usati per sanare l’errore e consentire di ottenere il contributo spettante. 

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