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Concerti al Teatro greco: Italia e Granata: “Programma confermato. Rispettate tutte le norme di tutela del monumento” VIDEO

Concerti al Teatro greco: Italia e Granata: "Programma confermato. Rispettate tutte le norme di tutela del monumento"

Il sindaco e l’assessore alla Cultura hanno replicato alle contestazioni mosse nelle ultime settimane su una vicenda che è approdata anche sui quotidiani nazionali.

Il cartellone di concerti pop al Teatro greco di Siracusa resta confermato.

Lo hanno detto questa mattina, il sindaco Francesco Italia e l’assessore alla Cultura, Fabio Granata in conferenza stampa, nel corso della quale hanno fatto il punto dopo i tanti interventi che hanno occupato le pagine dei giornali, anche nazionali, nelle ultime settimane.

E se ci sono coloro che si sono palesemente schierati contro questi spettacoli per ragioni di ooportunità (“l’antica cavea non è adatta agli spettacoli pop”) e per presunte violazioni di norme di tutela del bene archeologico, con un esposto presentato in Procura e la conseguente apertura un’inchiesta, e una raccolta firme, il sindaco e il suo assessore hanno oggi voluto fare precisazioni.

“E’ giusto – ha detto il sindaco Italia – ristabilire la verità anche perché le nostre decisioni non si sono basate su opinioni ma su documenti di archeologi che hanno attestato l’integrità del Teatro (l’ultima è del 16 febbraio) comparandone le condizione prima del montaggio e dopo lo smontaggio della copertura in occasione del ciclo di spttacoli dello scorso anno”.

Gli fa eco l’assessore Granata: ” Non c’è un solo nostro atto che non sia votato alla tutela dei Beni comuni. Riguardo poi la Carta di Siracusa, voglio ricordare che è improntata alla tutela del parco attraverso la sua valorizzazione.accoppiata a controlli costanti e manutenzione”.

“D’altra parte – hanno assicurato entrambi – il protocollo attuato dalla Soprintendenza è molto rigoroso e sottopone ogni spettacolo ad un’attenta analisi così da evitare qualsiasi potenziale problema”.

Su questo argomento è intervenuto l’organizzatore del cartellone degli spettacoli 2023, Sebastiano La Ferlita:


“Siamo tenuti a rispettare regole stringenti – riferisce – tanto da essere obbligati a pagare un archeologo che controlla il nostro operato e ad avere un numero di maschere adeguate per controllare il comportamento degli spettatori”.

Riguardo poi la polemica sul tipo di concerti più idonei da tenere al Teatro greco La Ferlita è altrettanto chiaro: “La valorizzazione si ottiene – aggiunge – portando artisti di grande valore e il cartellone musicale di Siracusa è il migliore da Roma in giù.

Senza contare poi – conclude – la ricaduta economica per tutto il territorio che eventi di questo genere determinano”.

Riguardo, infine, le proposte alternative al Teatro greco per questo tipo di spettacoli, Italia e Granata non hanno preclusioni, ma è chiaro che per quest’anno non se ne parla.

Il sindaco poi ha parlato dell’Inda chiedendo: “Lasciatela fuori da queste polemiche”, facendo cenno all’interrogazione del senatore del Pd Antonio Nicita che nei giorni scorsi aveva chiesto lo scioglmento del Cda per la mancanza, a due mesi dall’inizio degli spettacoli, del sovrintendente.

“Noi abbiamo fatto il nostro, inviando la terna al ministro – ha detto – poi c’è stato il cambio di governo e stiamo aspettando la nomina.

Per lo scioglimento, inoltre – ha precisato – non ci sono i presupposti previsti dal regolamento ( problemi economici e gravi divergenze interne al Cda)”.

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