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Cittadella dello Sport, il Comune fissa al 14 ottobre la restituzione dell’impianto

Cittadella dello Sport, il Comune fissa al 14 ottobre la restituzione dell'impianto

Salvo Baio richiama l’amministrazione comunale alle proprie responsabilità per non aver vigilato e tenuto sotto controllo la situazione

Il dado è tratto nella vicenda della Cittadella dello Sport e del contrasto tra Comune e gestore dell’impianto: dopo la lettera di revoca è arrivata anche quella che fissa inderogabilmente la data e l’ora della riconsegna dell’impianto come scrive nella nota che segue Salvo Baio:

“Il prossimo 14 ottobre, alle ore 10:30, saranno riconsegnati all’Amministrazione comunale gli impianti e i locali della Cittadella dello Sport, liberi da persone e cose. Se necessario, si procederà in via coattiva mediante l’ausilio della Forza pubblica. E’ scritto proprio cosi nell’ordinanza ingiunzione del 13 settembre scorso firmata dal dirigente del settore Sport, Enzo Miccoli, dal dirigente del settore Infrastrutture, Gaetano Brex e inviata al gestore della Cittadella.

Fa una certa impressione, per il modo in cui avviene, l’epilogo di un rapporto contrattuale durato quattro anni che non esclude il ricorso “se necessario” alla Forza pubblica nel “tempio” dello sport siracusano. Chiameranno i carabinieri, il reparto antisommossa della polizia di Stato, l’esercito? Magari sarà tutto ineccepibile dal punto di vista procedurale, ma il modo offende, anche perché chi conosce le vicende della Cittadella sa che da Palazzo Vermexio nessuno a livello politico e istituzionale può scagliare la prima pietra. Quali mani hanno scritto il bando di gara e il capitolato prestazionale grazie al quale, in violazione della stessa legge che regola la procedura, viene fatto al gestore uno “sconto” del 50 per cento, per tre anni, delle spese di utenza?

L’Amministrazione guidata da Francesco Italia, il quale dal pasticciaccio della Cittadella dello Sport non può tirarsi fuori, ha dovuto prendere atto, con colpevole ritardo, della fragilità e delle ambiguità del proprio progetto, che doveva inaugurare una nuova primavera dello sport e che invece rischia di gettare nel caos decine di associazioni sportive e di lasciare una scia interminabile di carte bollate.

Sulle responsabilità del gestore ho scritto una montagna di articoli e li confermo tutti, ma le responsabilità della Giunta Italia sono ancora più gravi perché spettava al sindaco e ad alcuni assessori vigilare, tenere costantemente sotto controllo la situazione.

Il timore di molti è che, dopo aver sbagliato una prima volta mettendo le chiavi della Cittadella su un piatto d’argento al C.C. Ortigia, l’Amministrazione possa sbagliare una seconda volta, richiedendo la loro restituzione senza un progetto alternativo di gestione.

Recentemente il sindaco ha dichiarato di preferire la gestione pubblica, pur non escludendo un affidamento privato. Il problema è che, per dirla con una celebre frase di Mao adattata al caso nostro, c’è molta confusione sotto il cielo del Vermexio”.

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