Dopo oltre un anno dalla richiesta di accesso agli atti per verificare l’esistenza del certificato di collaudo tecnico/amministrativo, dal Comune non è arrivato alcun riscontro
“Chiarezza sul Talete”: a tornare sull’argomento è il Comitato Levante Libero che sulla questione oltre un anno fa ha inoltrato al Comune la richiesta di accesso agli atti per appurare l’esistenza del certificato di collaudo tecnico/amministrativo, senza ricevere risposta.
“Non è più possibile – scrive il portavoce Giuseppe Implatini – che i cittadini, veri proprietari dei beni pubblici e
fruitori degli stessi, non abbiano certezze sulle condizioni legali e funzionali del loro utilizzo”.
Le domande a cui il Comitato vuole dare risposte sono sempre quelle: “Come è stato aperto il parcheggio Talete? Con quali permessi e certificazioni? Quelli di fine lavori? Di collaudo tecnico/amministrativo e prestazionale? L’opera è adatta alla funzione alla quale è destinata?.
L’unica risposta – riferisce Implatini – si è avuta risposta esclusivamente dall’ufficio del Genio Civile chel’11 ottobre 2021 ha comunicato che “…dopo accurate ricerche effettuate presso gli archivi di questo ufficio, l’accesso
generalizzato inerente alla pratica del parcheggio Talete…non può essere esitato poiché non
risulta la documentazione richiesta.”
Venerdì scorso pertanto il Comitato ha inviato una nuova istanza di accesso agli atti con richiesta di assolverlo in tempi brevissimi.
“In assenza di regolare riscontro – preannuncia Implatini – sarà nostra cura valutare e mettere in campo iniziative atte ad informare le competenti autorità giudiziarie; sia per il mancato rispetto delle regole che garantiscono l’accesso ai dati da parte dei cittadini, ma anche e soprattutto all’informazione sull’osservanza di quelle norme tese a tutelare la sicurezza e l’interesse pubblico”.
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