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Beni per circa 2 milioni di euro confiscati a esponente del clan Nardo

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Il decreto che riguarda il 50% delle quote societarie di una ditta di trasporti catanese

Beni per circa 2 milioni di euro confiscati a esponente del clan Nardo.

I Carabinieri del Comando provinciale di Siracusa hanno eseguito nei giorni scorsi, su disposizione della Corte d’Appello di Catania, il decreto che riguarda il 50% delle quote societarie di una ditta di trasporti catanese, ritenute riconducibili a Ciro Fisicaro, esponente di spicco del sodalizio mafioso lentinese.

Il provvedimento è frutto di un’indagine patrimoniale avviata nel 2011 che ha ricostruito l’assetto patrimoniale della società operante nel settore dei trasporti di prodotti ortofrutticoli provenienti dalla Sicilia e diretti in tutto il territorio nazionale.

Nel 2013 il sequestro preventivo di numerosi beni e aziende e l’arresto di un uomo ritenuto la “testa di legno” cui erano state intestate fittiziamente le quote della società.

Le indagini, infatti, hanno dimostrato che Fisicaro, detenuto da oltre 20 anni dopo essere stato arrestato insieme al boss Sebastiano Nardo perché ritenuto responsabile di una serie di omicidi e di associazione mafiosa, gestiva dal carcere gli affari della ditta di trasporto intestata al cugino Giuseppe Mauceri, fratello di Mario già condannato per associazione mafiosa e ucciso nel 2009 ad Agnone Bagni.

L’operazione dei Carabinieri si aggiunge alle altre confische ai danni di altri esponenti del sodalizio mafioso che hanno permesso di sottrarre al clan Nardo beni per oltre 52 milioni di euro.

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