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Via libera dal Consiglio dei ministri al Decreto legge che salva la Lukoil

Via libera dal Consiglio dei ministri al Decreto legge che salva la Lukoil

Il senatore siracusano del Pd, Antonio Nicita: “Accolta la nostra proposta”. Cannata (FdI): “Risposte del governo in tempi record”. Schifani: “La Regione farà la sua parte”

Via libera dal Consiglio dei ministri al decreto legge con le misure a “tutela dell’interesse nazionale nei settori produttivi strategici” che salva di fatto la raffineria siciliana Isab-Lukoil.

“Esprimiamo soddisfazione – dichiara il senatore siracusano Antonio Nicita – per l’accoglimento da parte del Ministro Urso della proposta che abbiamo avanzato per l’impianto Isab/Lukoil.

In particolare due erano le nostre proposte – ricorda Nicita – qualificare l’impianto come infrastruttura critica nazionale e, quindi, di istituire un trusteeship pubblico, nella forma di amministrazione fiduciaria temporanea per garantire la continuità dell’operatività dell’impianto e l’occupazione nell’intero indotto.

IL Dl approvato dal Governo, che valuteremo nel dettaglio in sede di conversione – prosegue – ripercorre la proposta che abbiamo avanzato in un emendamento depositato presso la Commissione Bilancio del Senato al Dl Aiuti Quater, annunciandolo al Ministro Urso, in cui si ripercorre il modello dell’art.17 della legge tedesca che ha posto in amministrazione fiduciaria Rosneft.

Con la gestione fiduciaria possono essere firmati contratti di approvvigionamento di petrolio non russo, validare gli stessi con il sistema sanzionatorio statunitense, far ripartire le linee di credito, permettere cambi proprietari, applicando – conclude – la normativa sul Golden Power per garanzie occupazionali e di investimento”.

Soddisfazione viene espressa anche dal deputato nazionale di FdI, Luca Cannata: “Abbiamo dimostrato – dichiara Cannata – di essere operativi e fattivi, tutelando l’occupazione e la produzione.

Abbiamo confermato – aggiunge –  di voler puntare sul rilancio del Polo anche in chiave prospettica con investimenti sul sito.”

L’amministrazione temporanea è disposta per un periodo di 12 mesi, prorogabile una solo volta fino a ulteriori 12 mesi.

Infine si determinano le procedure con le quali vengono attivate misure di sostegno della capitalizzazione dell’impresa idonee a consentire un rafforzamento patrimoniale ai fini dell’accesso agli interventi erogati dal patrimonio destinato (Cassa depositi e prestiti) e al Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione della attività di impresa (Invitalia).

“Lo avevo detto in campagna elettorale – conclude Cannata -: è necessario un cambio di passo per l’immediato futuro e la risoluzione immediata della vicenda Lukoil. Così è stato”.

Apprezzamento viene espresso dal presidente della Regione, Renato Schifani: “Al governo nazionale e al ministro Adolfo Urso, in particolare, desidero esprimere il mio plauso per la pronta soluzione adottata con il decreto che di fatto salva la Lukoil.

Desidero dare atto al ministro Urso e alla compagine governativa di aver profuso ogni sforzo e di avere mantenuto gli impegni nella direzione della salvaguardia dell’importante polo industriale e soprattutto dei posti di lavoro.

La Regione Siciliana – assicura il governatore – farà la propria parte accanto al governo nel mettere in atto tutte quelle misure e iniziative volte ad agevolare e garantire la sopravvivenza dell’impianto e i livelli occupazionali a rischio”.

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