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Una App per gestire l’integrazione dei profughi ucraini a Siracusa VIDEO

L’iniziativa è della Consulta civica, che oggi ha presentato il nuovo strumento che sarà gestito dalle famiglie-rifugio

Una App per gestire l’integrazione dei profughi ucraini arrivati a Siracusa a causa della guerra in atto.

L’iniziativa è della Consulta civica, che oggi ha presentato il nuovo strumento da utilizzare su Android.

Sono in tutto circa 150, al momento, gli ospiti delle famiglie-rifugio del capoluogo e dopo il primo step riguardante l’arrivo di donne e bambini in fuga dalla guerra, adesso diventa necessario operare per garantire loro la piena integrazione.

Da qui la App, da affidare alle famiglie-rifugio, già sperimentata e che sta dando i primi riscontri positivi.

La App prevede due sezioni: quella per l’assistenza che riguarda per esempio le procedure per ottenere il permesso di soggiorno, la tessera sanitaria, la richiesta di aiuti alimentari, l’assistenza legale, cure mediche specialistiche.

Una App per gestire l'integrazione dei profughi ucraini a Siracusa

La seconda è quella dell’integrazione, che prevede una lista di mediatori culturali, l’accesso ad attività sportive e sociali, alla scuola d’italiano e l’inserimento scolastico tramite istituti comprensivi e asili nido.

In quest’ultimo caso, proprio oggi, in sede di presentazione, per esempio, è arrivata la comunicazione di disponibilità di un’azienda privata come “La Garderie” disposta ad accogliere gratuitamente bimbi ucraini nelle proprie strutture.

L’iniziativa, come ha detto De Simone, sarà poi allargata, nel senso dell’equità, ai rifugiati delle altre etnie, senza dimenticare le famiglie siracusane in difficoltà.

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