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l'inaugurazione

Un immobile confiscato alla mafia diventa Accademia sartoriale per giovani a rischio VIDEO

Un’occasione di riscatto per i giovani fuoriusciti dai circuiti penali: per 10 di loro potrà diventare un posto di lavoro

A Siracusa un immobile confiscato alla mafia, in via Bainsizza, inaugurato oggi, diventa, attraverso il progetto “Le tele di Aracne”, Accademia sartoriale per giovani a rischio, grazie al finanziamento del Pon legalità per un importo di 836.561,80 euro a fondo perduto. A e alla collaborazione del Ministero dell’Interno.

L’Accademia è stata dedicata a Mario Francese, il giornalista siracusano ucciso dalla mafia a Palermo nel 1979, e a suo figlio Giuseppe che aveva solo 12 anni quando il padre venne assassinato e che da grande lottò con determinazione per portare alla sbarra gli assassini del padre, riuscendoci.

Nella targa esterna, scoperta stamattina e dedicata a Francese e a suo figlio Giuseppe, si legge: “Grazie per averci insegnato a non rassegnarci e a lottare per abbattere silenzio e omertà”.

All’inaugurazione hanno partecipato il prefetto di Siracusa, Raffaela Moscarella e il sindaco, Francesco Italia, Giulio Francese, figlio di Mario, insieme al direttore dell’Ufficio locale di Esecuzione Penale Esterna di Siracusa, Stefano Papa e al direttore dell’Ufficio Servizio sociale per minorenni di Catania, Roberta Montalto.

L’Accademia sartoriale sarà dunque un laboratorio, un luogo creativo, dove stilisti, sarti, artigiani, amanti del cucito
insegneranno ai giovani soggetti svantaggiati come dar nuova vita a capi di abbigliamento ormai dismessi e che,
tuttavia, conservano, per la qualità dei tessuti o dei materiali, un fascino indiscusso tutto da riscoprire.

Il progetto ha attraversato diverse fasi: l’intervento di riqualificazione e di ristrutturazione dell’immobile,
l’acquisto e la messa in opera di arredi e attrezzature, e infine, la direzione, il coordinamento e il monitoraggio di un
centro per il contrasto ai fenomeni di devianza di giovani ad alto rischio.

L’immobile è suddiviso in tre ambienti: l’Ufficio Stile, dove verranno progettati e rielaborati i capi d’abbigliamento e gli accessori; la sartoria attrezzata con dieci postazioni ed infine lo Showroom, dove verranno esposti tutti i capi creati per la vendita al dettaglio.

Conci Carbone, attuale vice presidente del consiglio comunale, ha sintetizzato l’iter di nascita del progetto che ha preso vita nel 2018, quando la carbone era assesslore alle Politiche sociali del Comune di Siracusa, e che si è classificato al sesto posto in Italia con l’obiettivo di creare occupazione e nuove opportunità.

“Un’occasione di riscatto – ha precisato il primo cittadino – per i giovani che saranno coinvolti e per il quartiere della Borgata”.

Il progetto di legalità “Le tele di Aracne” lo scorso anno è stato selezionato tra le “migliori azioni” nella categoria
“Education” del premio Innovation in Politics Awards 2021 che ogni anno rendono merito ai politici creativi e
coraggiosi e ai loro progetti innovativi.

Individuata la gestione della struttura e del progetto: sarà affidata ad un raggruppamento di imprese, ciascuna delle quali con una specificità.

Ne fanno parte, oltre al Comune di Siracusa, associazioni di categoria, enti del terzo settore e del volontariato che gestirà la sartoria sociale: Passwork (Società Cooperativa Sociale), Cna, Fondazione Val di Noto ed Ermes Comunicazione.

Infine, come partner tecnico, la Fondazione dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico.

Dall’attività di selezione e dei tirocini saranno selezionati 20 giovani, per 10 di loro questo si trasformerà in un’occupazione.

 

 

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