Ugl Siracusa: lavoro e sanità le grandi emergenze

“Si chiude un anno difficile, prima il Covid, poi la Guerra Ucraina – Russia, ora il conflitto Israele – Palestina, e non c’è una categoria che non si trovi ad affrontare una crisi senza precedenti con interi nuclei famigliari in grosse difficoltà economiche”.

Inzia così il resoconto di fine anno dell’Ugl Siracusa.

“Inutili le manigestazioni di paizza organizzate da Cgil e Uil – ha scritto nella relazione di fine anno il segretario Galioto – il vero problema sta nella sanità, non ci sono risposte concrete nè da parte del Governo nazionale nè da quello regionale.

La profonda crisi per la perdita di tanti posti di lavoro rimane – aggiunge – nonostante la ripresa del settore del turismo. La Regione non sia ancora in grado di programmare fondi Pnrr sia per le infrastrutture che per progetti vari”i

Da qui l’appello rivolto alla deputazione siracusa nazionale e regionale a cui viene chiesto di avere maggiore attenzione e interesse nell’attivarsi per chiedere chiarimenti dovuti al mancato inserimento nelle urgenti necessità di progetti e finanziamenti, inoltrati dal Governo regionale a quello nazionale.

“La riforma del settore forestale – conclude – ancora una volta è rimasta ferma. Non bastano le parole per affrontare il problema che continua a causare danni al patrimonio boschivo, ma anche alla popolazione. La prevenzione deve avvenire prima di tutto per il controllo del territorio e con una adeguata programmazione”.