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IL CASO

Trasporto scolastico in provincia di Siracusa, Cafeo: “Bus disponibili ma mancano 11 autisti”

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L’intoppo secondo quanto riferisce il parlamentare è da imputare alla Regione. Ieri intanto il vicepresidente della Commissione Trasporti, Paolo Ficara aveva illustrato con soddisfazione il piano operativo

Disponibili 15 bus per incrementare il parco mezzi per il trasporto scolastico in provincia di Siracusa, ma mancano 11 autisti.

A denunciare i fatti è il deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo: “Sono pronti e disponibili i 15 bus in più messi a disposizione dai privati a sostegno dell’Ast – spiega Cafeo – ma ad oggi risultano assenti 11 autisti, indispensabili per l’effettivo funzionamento dei mezzi”.

L’intoppo secondo quanto riferisce il parlamentare è da imputare alla macchina burocratica della Regione: ” Ha ritardato le procedure con le quali si permetteva all’Ast l’assunzione tramite agenzia di lavoro interinale degli 11 autisti mancanti”.

Ieri intanto la soddisfazione espressa dal parlamentare nazionale del M5S, Paolo Ficara: “Non abbiamo lesinato risorse con l’obiettivo di evitare bus pollaio e, di rimando, abbassare sensibilmente il rischio contagio sui mezzi di trasporto. C’è ampio margine per aumentare ancora l’offerta, qualora la situazione dovesse richiederlo. Con l’avvio dell’anno scolastico, diventa pienamente operativo il piano messo a punto già lo scorso dicembre, con l’attenta guida della Prefettura di Siracusa.

Sono 20 i bus aggiuntivi su strada: 2 a rinforzo della tratta Augusta-Siracusa; 1 per Buccheri-Siracusa; 1 per Canicattini-Siracusa; un autosnodato per la tratta Cassibile-Siracusa; 1 per Lentini-Carlentini-Francofonte; 2 per la corsa Melilli-Siracusa; 2 da Palazzolo Acreide a Siracusa; 3 autosnodati per la tratta Priolo-San Focà-Siracusa; 2 autosnodati Solarino-Siracusa; 2 bus nella tratta Sortino-Siracusa; 2 Villasmundo-Augusta e 1 per la tratta Villasmundo-Carlentini-Lentini”.

I maggiori costi sostenuti da Ast saranno coperti dalla Regione attingendo alle risorse stanziate nel corso dell’ultimo anno. Il ruolo di Regioni ed enti locali – conclude Ficara – diventa centrale per garantire un servizio efficiente e sicuro per studenti e lavoratori. Così come centrale dovrà essere anche il ruolo del mobility manager, che potrà portare vantaggi sulla programmazione degli spostamenti non solo nell’immediato ma anche in prospettiva e in una più generale, e non più differibile, riforma del trasporto pubblico locale”.

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