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“Sicilia, Mediterraneo, Europa”: concluso il convegno dell’associazione “Incontri a Siracusa”

“Sicilia, Mediterraneo, Europa": concluso il convegno dell'associazione "Incontri a Siracusa"

Il meeting si è tenuto dal 27 al 29 ottobre nella sede del Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights

Quattordici relatori, tra cui il ministro della Difesa Guido Crosetto, un ex presidente del Consiglio e dell’Unione Europea Romano Prodi, il ministro degli Esteri tedesco Joschka Fischer ed oltre 300 ospiti: sono i numeri del
convegno organizzato dall’associazione “Incontri a Siracusa” dal titolo “Sicilia, Mediterraneo, Europa: le sfide dell’energia e della sicurezza”.

Il convegno si è tenuto dal 27 al 29 ottobre nella sede del Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights.

Il dibattito ha preso spunto dal ruolo della Sicilia e del Mediterraneo nei prossimi anni, alla luce, soprattutto, del nuovo ordine mondiale, in via di costituzione, a seguito del conflitto russo ucraino.

La Sicilia, data la sua posizione,ha assunto un ruolo strategico nello scacchiere mondiale con l’insistenza nel proprio territorio di una base navale importantissima quale quella di Augusta, del Muos a Niscemi e della base militare di Sigonella.

Secondo l’ex ministro della Marina mercantile, Calogero Mannino, la Sicilia, pur godendo di una posizione rilevante, non dispone di porti attrezzati e rischia  di essere relegata ad essere solo un hub passivo subendo la presenza di forze militari, di impianti industriali senza tuttavia godere delle importanti ricadute che le stesse
possono avere.

Al meeting ha partecipato anche il ministro della Difesa, Guido Crocetto, il quale ha parlato di una cooperazione tra Francia ed Italia per il controllo del Mediterraneo, in particolare della porzione che riguarda il canale di Sicilia dove passano cavi e gas, assolutamente strategici per l’Europa.

Nella terza ed ultima giornata, sono intervenuti l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, e l’ex ministro degli Esteri della Germania, Joseph Martin “Joschka” Fischer.

Quest’ultimo ha insistito sul ruolo del Mediterraneo negli equilibri mondiali, essendo in una posizione strategica, vicino alla zona orientale dove si registrano degli scossoni, non solo a causa della guerra russo ucraina ma anche per l’instabilità di alcune potenze regionali, come l’Iran e per fibrillazioni tra Grecia e Turchia, per non parlare della situazione nel Nord Africa, con paesi con grosse criticità come Libia, Tunisia ed Egitto.

Romano Prodi, ha ribadito che il conflitto tra Russia e Ucraina potrà risolversi solo quando Usa e Cina si metteranno d’accordo ma ha ribadito, come Fischer, dell’importanza, per l’Europa, di accelerare con il processo di integrazione per evitare di rimanere schiacciati tra le due superpotenze.

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