Una soluzione viene sollecitata da coloro che sono impiegati nei tanti uffici che si trovano nel centro storico
Lavorano in Soprintendenza, nella Galleria di Palazzo Bellomo, nel Dipartimento di Protezione civile, nella Corte di giustizia tributaria, alle Poste, alla Biblioteca comunale, alla Provincia regionale, alla Camera di commercio, alla Unicredit di piazza Archimede e all’Istituto comprensivo di Santa Lucia.
Sono coloro che hanno firmato una petizione che risolva il problema dell’assenza di trasporto pubblico nelle ore diurne da e verso Ortigia.
“Non abbiamo mai chiesto il rilascio di ulteriori pass per l’accesso alla Z.t.l. per responsabilità civica – si legge in una nota – ma questo non ci ha ripagato, perché non solo non è stata mai attuato un servizio di trasporto pubblico da e per l’isola ma non è stata trovata alcuna alternativa all’accesso in Ortigia con pass, considerando che prima delle restrizioni alla Z.t.l. ai non residenti era concesso nelle ore lavorative di posteggiare la propria auto sugli stalli riservati ai possessori di pass.
Privilegio revocato ormai da anni – viene riferito -a favore di una restrizione della normativa che regola l’accesso alla Z.t.l. senza prevedere il potenziamento dell’esistente ma discontinuo servizio di bus navetta, ad oggi persino eliminato.
Una situazione intollerabile che ci spinge a chiedere, stavolta con urgenza a questa Amministrazione, che si trovi finalmente una soluzione dignitosa ed efficiente, anche in considerazione della vocazione turistica della città.
Raggiungere Ortigia, per noi lavoratori e lavoratrici la cui sede di assegnazione si trova all’interno dell’isolotto, non è una scelta ma una necessità.
Un insieme di soluzioni destinate alla lunga a pesare non solo sulle tasche ma anche sull’organizzazione di intere famiglie, il tutto a causa della totale assenza di programmazione da parte di questa Amministrazione incapace di assicurare un semplice servizio di bus navetta dai principali parcheggi cittadini sino in Ortigia”.
Da qui la richiesta urgente, anche in considerazione dell’approssimarsi dell’alta stagione turistica e quindi dell’ulteriore riduzione dei posteggi, che venga immediatamente approntata una soluzione.
“In caso di mancato riscontro – conclude la nota – procederemo ad ulteriori azioni per far comprendere a pieno il nostro disagio quotidiano”.
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