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Servizi cimiteriali, il direttore Morabito alla Fisascat Cisl: “Allarme ingiustificato”

sepoltura

Già allo studio, per i 9 dipedenti della ditta esterna una soluzione che garantisca i posti di lavoro e standard di pulizia migliori

Immediata la replica del direttore del cimitero di Siracusa, Fabio Morabito alla nota della segretaria della Fisascat Cisl, teresa Pintacorona su problematiche riguardanti i servizi cimiteriali.

“Il servizio attualmente prorogato è quello relativo ai servizi cimiteriali in senso stretto (tumulazioni – inumazioni – estumulazioni) che, in quanto servizio essenziale, non può subire interruzioni che comporterebbero, come successo a Palermo, evidenti e gravi problemi igienico-sanitari, dovuti alle mancate inumazioni e seppellimenti.

Detto servizio è in capo ad un capitolo di bilancio a sé stante ed è stato possibile garantirlo quasi senza soluzione di continuità, tranne che per lunedì 2 scorso, e solo per il tempo necessario ad approntare gli atti necessari alla proroga.

E’ utile precisare, poi, al solo fine di ristabilire la verità delle cose, che i dipendenti della ditta affidataria sono quattro e non tre come erroneamente affermato sulla stampa.

Per i nove dipendenti della ditta esterna, affidataria del servizio di pulizie, di cui riferisce la Fisascat, è già allo studio – su preciso input del sindaco Italia – una soluzione che garantisca i posti di lavoro e che garantisca standard di pulizia ancora migliori.

Detto servizio è finanziato da altre provviste di bilancio e si rende necessario solo qualche giorno per consentire l’iter burocratico di impegno ed affidamento dello stesso.

E’ bene precisare, qualora ve ne fosse bisogno, che il rapporto di lavoro non è in capo all’Ente locale ma ad una ditta privata che, nonostante il rapporto a tempo indeterminato, ha provveduto a recapitare lettera di licenziamento agli stessi.

E’ chiaro che, compiuti gli atti necessari, il Comune provvederà a garantire il regolare affidamento del servizio.

Non si comprende, quindi, l’ingiustificato allarme sociale ingenerato dalla Fisascat che dimostra, nei fatti, di non sapere neanche da quanti lavoratori siano garantiti i servizi cimiteriali.

In ultimo è bene spiegare che qualsiasi manifestazione d’interesse ha semplice carattere di sondaggio e non costituisce, a norma del vigente codice dei contratti, alcunché di vincolante”.

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