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Sei morti e 23 contagi per covid in strutture per anziani nel 2020. Indagati i 2 amministratori

fermati

I due sono indagati in concorso per omicidio colposo plurimo, aggravato da violazioni sulle norme in materia di lavoro e lesioni personali colpose

Avviso di conclusione delle indagini preliminari per gli amministratori di due residenze per anziani con sede ad Augusta e a Siracusa.

La Procura della Repubblica di Siracusa, condividendo quanto accertato da personale del Commissariato a seguito di una complessa attività d’indagine durata più di un anno, ha contestato ai due, in concorso tra loro, i reati di omicidio colposo plurimo, aggravato da violazioni sulle norme in materia di lavoro e lesioni personali colpose.

A seguito di svariate violazioni al D.lvo 81/2008, nonché delle indicazioni per la prevenzione e il controllo dell’infezione da Covid in strutture residenziali sociosanitarie e socioassistenziali, i due avrebbero causato il contagio di 23 persone tra operatori della struttura e ospiti, provocando il decesso di 6 anziani pazienti.

Inoltre avrebbero provocato una malattia-processo infettivo con durata inferiori a 40 giorni agli operatori della struttura residenziale.

L’indagine trae origine da un esposto presentato a gennaio 2020 dalla moglie di un ospite della residenza per anziani di Augusta, morto a seguito delle complicazioni respiratorie dovute alla polmonite da Covid-19.

Secondo quanto ricostruito da agenti del Commissariato  “i due amministratori dopo aver impiegato il 2 dicembre del 2020 un’operatrice socio- sanitaria nella struttura di Siracusa, dove era venuta a contatto con un’ospite risultata in pari data positiva al Covid, ne avevano disposto il 4 dicembre il trasferimento nella struttura di Augusta.

Ma senza predisporre alcun protocollo sanitario per evitare il contagio, arrivando ad omettere le dovute comunicazioni all’usca di riferimento per l’avvenuto contatto stretto con positivi al Covid-19”.

I due amministratori inoltre “non adottavano l’utilizzo di Dpi specifici per l’emergenza in corso, determinando così il contagio di 23 persone tra ospiti e operatori”.

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