Mancano ancora circa 400 sezioni da scrutinare ma il risultato è praticamente acquisito
L’ex presidente del Senato, il palermitano Renato Schifani, centrodestra, si appresta a diventare governatore della Sicilia. Manca ancora l’ufficialità dei dati definitivi, atteso che le operazioni di raccolta e invio dati alla regione procedono a rilento.
Alle 7 di questa mattina le sezioni scrutinate sono 4870 su 5296 e Schifani è al 41,28%, segue De Luca al 24,6%, poi la Chinnici al 16% e infine Di Paola al 15,1%.
“Questa mia vittoria è una vittoria di tutto il centrodestra”: ha detto il neo presidente della Regione Schifani, in una conferenza stampa a Palermo dicendosi soddisfatto anche del fatto che, sulla base dei dati in suo possesso, all’assemblea regionale siciliana “ci sarà una maggiorata abbastanza qualificata che rafforzerà l’azione di governo perché tutti i partiti avranno pari dignità”.
La prima cosa che intende fare, per contrastare eventuali infiltrazioni della mafia, è quella di istituire “un comitato ristrettissimo di magistrati e forze dell’ordine affinché verifichino l’andamento del Pnrr.
Schifani ha quindi spiegato che pensa ad incarichi a titolo gratuito e che i componenti del comitato.
Poi ha detto che proverà a rendere energeticamente indipendente la Sicilia, e soffermandosi sull’annosa problematica dello smaltimento dei rifiuti, ha confermato che saranno realizzati due termovalorizzatori.
“Il Ponte sullo Stretto – ha quindi assicurato – lo vuole il centrodestra nazionale così come il centrodestra regionale, sarà una realtà ovvia”.
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