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il caso siracusa

Querelle senza fine tra Fdi ed Mpa: le precisazioni di Napoli

FdI

L’ipotesi dell’ingresso in Giunta dell’Mpa nel capoluogo aretuseo – ribadisce -disorienterebbe i cittadini a discapito della nostra credibilità”

Poco meno di 4 ore ed è già pronta la risposta di precisazioni del presidente provinciale di FdI, Giuseppe Napoli al coordinatore provinciale di Mpa, Roberto Di Mauro sulla vicenda dell’ingresso nella giunta Italia del partito di Giuseppe Carta.

“Palermo non calza a paragone per giustificare il comportamento politico di Mpa – scrive Napoli – difatti nel capoluogo di Regione la coalizione di centrodestra amministra compatta la città, avendo vinto con il sindaco Lagalla sostenuto da tutto il centrodestra.

Recentemente – spiega – entra nella giunta di Centrodestra Ferrandelli, il quale lascia il partito Azione, insieme al collega Canto, per aderire alla Lista Civica Lavoriamo per Palermo che fa riferimento al sindaco Roberto Lagalla, quindi il gruppo di Azione sparisce dal consiglio comunale di Palermo.

A Siracusa, invece, è l’Mpa – insiste – che si stacca dalla coalizione di centrodestra per entrare in Giunta con la coalizione antagonista, dalla quale Mpa in campagna elettorale prendeva le distanze dichiarandosi alternativa e facente parte naturale della coalizione di centrodestra.

Nessun accordo – ribadisce Napoli – prevedeva l’assegnazione, tout court, della Presidenza del Consiglio comunale in quota Mpa, bensì, l’accordo sottoscritto prevedeva che nel caso in cui il candidato sindaco espressione del centrodestra fosse stato eletto, premesso che al primo turno FdI aveva ottenuto la designazione di due assessorati, lo stesso FdI avrebbe rinunciato alla posizione relativa alla Presidenza del consiglio comunale.

Chiamasi questa condizione sospensiva, e cioè gli accordi intrapresi restano sospesi e si attuano esclusivamente all’accadimento di un determinato evento o circostanza (la vittoria di Ferdinando Messina).

Tornando alla Presidenza del consiglio comunale – prosegue il presidente provinciale di FdI – dopo la sconfitta al turno di ballottaggio, ed ottenuta, al primo turno, da parte della coalizione del centrodestra la maggioranza in consiglio, si rendeva opportuno se non addirittura necessario dare un segnale di unione attorno il candidato sindaco Ferdinando Messina.

Per questi motivi – ricorda Napoli – FdI proponeva di eleggere, avendo i numeri in consiglio comunale, Ferdinando Messina presidente del consiglio comunale, uomo su cui la coalizione di centrodestra aveva trovato la sintesi ed unico soggetto che incarnava, proprio per queste peculiarità, la figura del garante dell’intera coalizione, proposta,
peraltro, condivisa da tutte le liste componenti la coalizione di centrodestra, ad eccezione dell’Mpa.

L’ipotesi dell’ingresso in Giunta dell’Mpa nel capoluogo aretuseo – ribadisce – violerebbe il patto di coalizione con inevitabili ripercussioni su tutto il fronte provinciale.

Tale circostanza – conclude l’esponente di FdI – disorienterebbe i cittadini elettori a discapito della nostra credibilità.”

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