L’ing. Martines ha evidenziato l’importanza di rinsaldare il rapporto tra scuola, università, mondo della formazione e impresa
“Nelle aziende e nel mondo del lavoro servono abilità e competenze specifiche che si irrobustiscono anche con quel rapporto mentore-discepolo che oggi è quasi sparito.
Se dovessi sintetizzare direi che a un giovane che si affaccia sul mondo del lavoro vadano chiesti spirito critico e visione”.
Lo ha detto ieri pomeriggio, intervenendo nell’aula magna dell’Università degli studi di Cagliari, l’ing. Luigi Martines, Ceo del Gruppo Eneron e di Energit, alla tavola rotonda sul tema “Quali competenze e quale cultura per i nostri giovani?” che ha chiuso la prima giornata dei lavori di Astro Sardegna, percorso formativo residenziale per studenti e docenti sul tema “Riflessioni sull’unitarietà delle culture scientifiche e umanistiche – Il contributo dell’Astronomia e dell’Astrofisica dall’antichità ai giorni nostri”.
L’ing. Martines ha infine richiamato la necessità di “restituire al termine competenza il suo valore più autentico: somma di differenti esperienze tenute assieme dalla capacità personale di interpretarle al meglio alla luce delle proprie conoscenze.
Per questo il rapporto tra scuola, università, mondo della formazione e impresa va rinsaldato ancora di più”.
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