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Pronto soccorso, il direttore Di Grande replica alle accuse del Pd

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Il dirigente rende conto degli interventi effettuati dalla direziona aziendale per minimizzare i disagi per l’utenza e ridurre i carichi di lavoro

“L’attuale situazione del Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa non può in alcun modo definirsi disastrosa”.

A dirlo è il direttore del Pronto soccorso Aulo Di Grande replicando al segretario cittadino del Pd Santino Romano: “Alla carenza di personale e di posti letto, problemi presenti in tutte le aree di emergenza del territorio nazionale -afferma Di Grande -, dalla direzione strategica aziendale sono state date risposte per minimizzare i disagi per l’utenza e ridurre i carichi di lavoro.

Dalle ore 8 alle 20 è costantemente presente in Pronto soccorso un dirigente medico in forza ad altra Unità operativa di area medica o chirurgica per supportare i medici e permettere una guardia attiva al Ps covid nelle ore diurne.

E’ stato attivato – ricorda il primario – il Ppi nei giorni feriali dalle 10 alle 18 per gestire i casi a bassa complessità clinica e decongestionare il Pronto soccorso al quale sono state fornite 6 nuove barelle,  altre 10 sono in arrivo nei prossimi giorni”.

Nella lista degli interventi fatti figurano l’autorizzazione ai ricoveri “in appoggio” in tutti i reparti di degenza, l’incremento dei posti letto covid, il trasferimento temporaneo di  6 infermieri in area di emergenza, la richiesta di installazione di un Posto Medico Avanzato per fronteggiare un eventuale massiccio afflusso di pazienti covid.

“Dovrebbe onestamente tenersi in conto – conclude Di Grande – che la Sanità nazionale sta vivendo un momento di grande crisi legata alla pandemia, e i problemi del Pronto soccorso dell’Umberto I sono i problemi di tutti i pronto soccorso, problemi che quotidianamente affrontiamo e risolviamo”.

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