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Prima tranche a gennaio degli aumenti dei minimi retributivi per i metalmeccanici del settore artigianato

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Si tratta di 50 euro a cui si aggiungeranno dall’1 aprile altri 46 euro

Nella busta paga di gennaio gli oltre 25.000 metalmeccanici in Sicilia del settore artigianato troveranno l’aumento dei minimi retributivi definito lo scorso 21 dicembre a livello nazionale da Fim Fiom Uilm e dalle rappresentanze datoriali Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai.

Si tratta di un anticipo degli aumenti dei minimi retributivi che si andrà a determinare nel proseguo della trattativa per la vigenza contrattuale 2023-26 del Ccnl Artigiani Area Meccanica (che comprende 4 settori: meccanica-installazione impianti, odontotecnici, orafi-argentieri e restauro artistico beni culturali) ed è calcolata sull’indice Ipca del 2023.

L’aumento è di 96 euro al 4^ livello, pari ad un percentuale media del 6.6% per tutti i livelli salariali, che sarà riconosciuto a più di 500.000 lavoratori impiegati nel Paese nel settore dell’artigianato dell’area meccanica.

La prima tranche è di 50 euro dal 1° dicembre 2023 (recuperata nella busta paga di Gennaio 2024), la seconda 46 euro dal 1° aprile 2024.

“Questo accordo – ha dichiarato il segretario generale regionale della FIM Cisl Siclia, Pietro Nicastro – dimostra che le buone relazioni sindacali, attraverso la contrattazione, possono portare risposte veloci e adeguate anche rispetto alle retribuzioni, soprattutto in una fase inflattiva particolarmente penalizzante per il potere d’acquisto dei lavoratori”.

La trattativa per il rinnovo dell’intero contrattato nazionale proseguirà il 26 gennaio dove si affronteranno i temi legati alla conciliazione vita lavoro – orario lavoro, alla formazione professionale, alla salute e sicurezza e la
definizione delle condizioni per la costituzione di un Fondo di Previdenza Complementare di categoria.

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