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“Preferisco vivere”: i rischi dell’iperconnessione e dell’alcolismo

"Preferisco vivere": i rischi dell'iperconnessione e dell'alcolismo

Oggi hanno partecipato 500 studenti delle scuole secondarie di I e II grado di Siracusa, Priolo, Augusta e Floridia

Iperconnessione e dipendenza dai videogiochi, terapia e fattori di rischio legati all’alcolismo.

Questi i temi al centro della seconda giornata di “Preferisco vivere”, la manifestazione voluta dall’amministrazione comunale di Priolo che ha l’obiettivo di sensibilizzare e prevenire la diffusione tra i giovani di diverse forme di dipendenza: droghe, alcolismo, fumo, gioco d’azzardo, social e cyberbullismo.

A largo dell’Autonomia Comunale, le scuole secondarie di I e II grado di Siracusa, Priolo, Augusta e Floridia sono stati protagonisti anche oggi di incontri con esperti del settore.

In apertura, il sindaco facente funzioni, Maria Grazia Pulvirenti, ha parlato dell’importanza dell’evento, che ha visto una grande partecipazione da parte dei giovani, ieri presenti in oltre 350 e oggi in 500.

“Questa iniziativa – ha ribadito Pulvirenti – deve essere solo l’inizio di un percorso comune e di collaborazione tra genitori, scuole e i vari Comuni”.

Poi il via ai lavori, con l’intervento in collegamento da Varese di Alberto Pellai, psicoterapeuta, ricercatore e scrittore da 160 mila follower.

“L’85% degli incidenti stradali – ha sottolineato Pellai – avviene a causa di distrazione alla guida, dovuta all’utilizzo di un dispositivo.

La continua connessione ai social ha un importante impatto non solo psicologico ma anche sulla salute dei più
giovani.

Mai come in questi anni arrivano negli studi medici bambini miopi, con disturbi comportamentali e del sonno, ansia, stress, problemi alla schiena e al collo causati da una postura sbagliata, aumento di tic nervosi.

Gli studi sull’argomento dicono inoltre che più tardi lo smartphone entra in mano ai bambini e più è garantito il successo scolastico.

A farne maggiore uso in età precoce non sono i bimbi provenienti da contesti culturali e socio-economici elevati, ma
quelli provenienti da contesti già disagiati e questo aggiunge ulteriore disagio sociale”.

In chiusura l’intervento di Francesco Carpano, psicologo e psicoterapeuta. “L’alcolismo – ha detto – è purtroppo sempre più diffuso tra i giovani.

I fattori di rischio psicologici e i punti deboli dell’adolescente sono la ricerca del piacere immediato, noia e senso di vuoto, incostanza nell’impegno, ricerca di forti sensazioni, bassa autostima, fragilità, tendenza a reprimere sensazioni ed emozioni.

Questi invece i fattori protettivi: cambio di stili di vita e di amici consumatori con amici sani, capacità di assumere decisioni, accrescimento di autostima e resilienza”.

“Preferisco vivere” continuerà domani, sempre dalle 10 alle 12:30, con incontri sul cyberbullismo, droghe e ruolo della famiglia e della scuola nei fattori di rischio.

Infine, nel pomeriggio di sabato 29 ottobre, sono previsti tre momenti di intrattenimento aperti a tutta la cittadinanza, con lo scrittore e regista Federico Moccia, che parlerà di “Orgoglio, Bullismo e Amore”, lo spettacolo de I Sansoni in “Fratelli ma non Troppo” e di Aniceto, dj salernitano che da anni si dedica alla lotta alla droga e all’alcol.

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