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“Politiche culturali inesistenti a Floridia”: il circolo di FdI chiede le dimissioni dell’assessore Gozzo

"Politiche culturali inesistenti a Floridia": il circolo di FdI chiede le dimissioni dell'assessore Gozzo

Il coordinatore Idà porta ad esempio lo stato della biblioteca comunale e della galleria civica d’arte contemporanea

Le politiche culturali dell’amministrazione Carianni a Floridia messe sotto accusa da parte del circolo Fratelli d’Italia, che le definisce “inesistenti per programmazione e progettualità” portando ad esempio lo stato della biblioteca comunale e della galleria civica d’arte contemporanea.

“Per quanto riguarda la biblioteca – spiega il coordinatore del circolo, Andrea Idà – da tempo non si provvede all’acquisto di nuove pubblicazioni, all’aggiornamento del catalogo, all’adeguamento del regolamento comunale in relazione alle nuove normative regionali vigenti in materia di beni librari e alla redazione di progetti che consentirebbero all’ente di recepire finanziamenti dedicati da parte del Ministero, dalla Regione e dalle fondazioni  bancarie.

Né il sindaco né l’assessore al ramo – insiste – si sono prodigati alla nomina del comitato tecnico consultivo e da oltre un decennio manca la figura del bibliotecario.

Arredi, strumentazioni e computer, facenti parte del patrimonio della biblioteca – aggiunge – sono stati trasferiti in altri uffici comunali”.

Riguardo la galleria civica, Idà comincia con il criticare il suo trasferimento al piano terra di palazzo Casaccio ed evidenzia la mancata redazione di un catalogo  generale delle opere presenti, con la conseguente loro valorizzazione.

Da qui la richiesta di dimissioni rivolta all’attuale assessore alla cultura e alla pubblica istruzione di Floridia, Paola Gozzo “impegnata nella campagna elettorale a sindaco di Solarino”.

In assenza di queste Andrea Idà sollecita il sindaco Carianni, tacciato di “amministrazione trasformista” a farsene carico, “ritirando la delega a Paola Gozzo e assegnandola a persone fattivamente più presenti e meno oberate da impegni politici”.

 

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