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Pillirina, il Comune scrive alla Regione: “Si convochi la conferenza dei servizi per l’istituzione della riserva”

Pillirina, il Comune scrive alla Regione: "Si convochi la conferenza dei servizi per l’istituzione della riserva"

Dovrà stabilire la delimitazione della riserva, il gestore e prevedere i criteri di utilizzo e i divieti da osservare

Convocazione della conferenza dei servizi propedeutica all’emanazione del decreto istitutivo della riserva naturale orientata “Capo Murro di porco e penisola Maddalena”.

La richiesta è stata inviata questa mattina dal sindaco, Francesco Italia, all’assessorato regionale del Territorio e
Ambiente per far ripartire un iter fermo da 7 anni, cioè dal 17 luglio del 2015 quando la Regione approvò la variante al Piano dei parchi e delle riserve naturali per inserire proprio l’area in questione.

Il Comune ha voluto avvalersi della prerogativa – prevista per legge in quanto “amministrazione coinvolta nel procedimento” – di richiedere alla Regione (“amministrazione procedente“) la convocazione della conferenza dei servizi, che dovrà stabilire la delimitazione della riserva, il gestore e prevedere i criteri di utilizzo e i divieti da osservare.

Proprio ieri in occasione dell’iniziativa di Legambiente “Passeggiata per la Pillirina” era stata sollecitata l’assunzione di responsabilità da parte del Comune che andava proprio in questa direzione.

“La nostra attenzione rispetto a questa vicenda e rispetto alla valorizzazione della Maddalena – dichiara il sindaco Italia – non è mai venuta meno, non solo come Comune ma anche come componente del consorzio dell’Area marina protetta del Plemmirio.

Personalmente – prosegue – ho partecipato lo scorso ottobre al Cda del consorzio che deliberò di proporsi come gestore della riserva terrestre.

Quel Cda deliberò, inoltre, di sollecitare l’assessorato regionale a riprendere l’iter per l’istituzione della riserva naturale orientata e di avviare uno studio circa la possibilità di istituire un Parco nazionale del Plemmirio che comprendesse anche il tratto di mare corrispondente.

Noi – conclude il primo cittadino – teniamo in modo particolare a questo tratto di territorio siracusano
che consideriamo un vero e proprio luogo dell’anima da tutelare con ogni mezzo possibile”.

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