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Parco degli Iblei, Consulta delle associazioni: “Attivarlo così com’è, comporta rischi inaccettabili per il territorio”

Parco degli Iblei, Consulta delle associazioni: "Attivarlo così com'è, comporta rischi inaccettabili per il territorio"

Reclamata una condivisione e una concertazione con le forze produttive del territorio

“Interrompere immediatamente il procedimento istitutivo del Parco degli Iblei”.

Questa, in estrema sintesi, la richiesta formulata dalla Consulta delle Associazioni di Categoria di Siracusa e rivolta in una lettera al Mite, alla Regione Siciliana, ai Liberi Consorzi e ai Comuni interessati dal provvedimento.

“L’intero procedimento istitutivo – si legge nella lettera – non ha mai garantito una effettiva e reale concertazione e partecipazione delle comunità locali e dei portatori d’interessi dei territori coinvolti.

La proposta istitutiva del Parco peraltro – viene spiegato – non è stata basata su un’analisi scientifica e dettagliata del contesto territoriale (geologico, naturalistico, antropico, storico, geologico, ecc) ma su una “Relazione introduttiva” di appena nove pagine, elaborata da un non definito Comitato promotore di cui non è stata fornita né composizione, né competenze scientifiche.

I nuovi vincoli di un ipotetico parco – insiste la nota –  porterebbero con sé anche gravi conseguenze legate agli investimenti già predisposti dalle aziende, sia di origine comunitaria sia privati, con un appesantimento delle già lunghe e complesse procedure burocratiche che accompagnano le politiche territoriali e di sviluppo dei territori, vanificando gli sforzi messi in atto ad esempio con l’istituzione delle Zes”.

Da qui la necessità, reclamata da Rosanna Magnano, coordinatrice della Consulta delle Associazioni, di una condivisione e una concertazione con le forze produttive del territorio.

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