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Otorinolaringoiatria dell’Umberto I capofila in Italia per l’impianto dello stent medicato contro la stenosi postchirurgica

Otorinolaringoiatria

Sono già stati impiantati 3 stent e, a tre mesi dall’intervento, i pazienti hanno una buona risposta

Il reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa diretto da Lepanto Lentini capofila in Italia per l’impianto di un dispositivo terapeutico nelle patologie infiammatorie del naso e dei seni paranasali.

Il dispositivo in questione si chiama Propel e consta di uno stent medicato con mometasone furoato, un cortisonico biodegradabile.

L’innovazione sta nel permettere, in casi selezionati di pazienti affetti da sinusiti, di avere un farmaco a lento rilascio (circa 45 gg) che evita la stenosi postchirurgica dell’ostio di ventilazione del seno frontale, complicanza possibile dopo chirurgia endoscopica per patologia rinosinusale infiammatoria e oncologica.

Nel reparto di otorinolaringoiatria di Siracusa sono già stati impiantati, primo in Italia ed in Sicilia, 3 stent e, a tre mesi dall’intervento, i pazienti hanno una buona risposta.

“Abbiamo un’arma in più per il trattamento di questa patologia – dichiara il direttore del reparto Lepanto Lentini – e ciò grazie al supporto della Direzione strategica aziendale che con visione e lungimiranza ha investito nel mio programma che ha lo scopo di soddisfare le richieste dell’utenza di Siracusa e provincia in campo otorinolaringoiatrico e di ridurre l’emigrazione sanitaria.

La collaborazione con l’Università di Catania ha permesso al reparto di Otorinolaringoiatria di Siracusa di essere individuati quale capofila per l’impianto di tale dispositivo medico innovativo.

Il trattamento della rinosinusite cronica con poliposi nasale – proseguente Lepanto Lentini – è una patologia che negli ultimi dieci anni ha avuto una crescita in termini di accuratezza diagnostica che è stata accompagnata da un costante e continuo studio circa le possibilità terapeutiche mediche e chirurgiche.

Nel nostro reparto questa patologia ha subìto un inquadramento analitico che ha permesso di affiancare alla chirurgia endoscopica naso sinusale la terapia con anticorpi monoclonali in pazienti selezionati,, motivo per cui è stato istituito un ambulatorio di secondo livello dedicato a pazienti affetti da tale patologia.

Nel reparto, inoltre, vengono affrontate patologie oncologiche della testa e del collo (tumori laringei, tumori delle ghiandole salivari, tumori del collo) in un percorso integrato con altre discipline (oncologia, radioterapia, anatomia patologica, ematologia, diagnostica per immagini) e chirurgia della sordità e della patologia infettiva dell’orecchio medio”.

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