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Omicidio a Pachino: fermato un tunisino 19enne

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Il delitto avvenuto al culmine di una violenta rissa

Sottoposto a fermo un 19enne di nazionalità tunisina, sospettato di essere l’autore dell’omicidio del 30enne connazionale Mansour Aithem, avvenuto la notte tra il 6 e il 7 giugno 2023 al termine di una violenta rissa.

Il provvedimento della Procura di Siracusa è stato eseguito dai Carabinieri militari del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri e della Compagnia di Noto.

I militari hanno ricostruito la scena del crimine grazie all’impiego dei militari del Nucleo Investigativo che insieme ai carabinieri del Nucleo Operativo di Noto, per tutta la giornata di ieri hanno ispezionato l’intera area tra via Trieste e via Palestro alla ricerca di telecamere, tracce di sangue, armi e ogni altro elemento utile a far luce sul delitto.

Grazie ai filmati dei sistemi di videosorveglianza installati lungo tutto il percorsod ove sono avvenuti i fatti, i militari hanno identificato alcuni uomini, tutti di nazionalità tunisina, sospettati di aver preso parte allo scontro con uso di bottiglie di vetro, bastoni ,sedie e secchi per la raccolta differenziata.

Nonostante la reticenza, in poche ore i carabinieri hanno stretto il cerchio sul presunto autore dell’omicidio che si era allontanato subito dopo i fatti per far perdere le proprie tracce.

Le ricerche si sono concentrate nell’area tra il Pachino e Ispica e nella mattinata di ieri i militari hanno individuato il giovane passeggiare per le vie del comune ragusano, con gli stessi indumenti che indossava la notte dell’omicidio.

Alla vista dei Carabinieri il 19enne ha tentatola fuga, ma è stato fermato e trovato in possesso di 8 grammi di hashish.

Il giovane è stato trasferito nella Casa Circondariale di Siracusa.

Le indagini proseguono al fine di identificare tutti coloro che hanno preso parte alla rissa o hanno
assistito all’omicidio.

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