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Nicita (Pd): “Il Governo penalizza la Sicilia nella Legge di Bilancio”

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Quelli respinti, sono stati trasformati in ordini del giorno, anche in vista del prossimo Mille Proroghe

Bocciati gli emendamenti presentati dal Pd per la Sicilia. Ne dà notizia il senatore Antonio Nicita, vice capogruppo Pd e membro commissione Bilancio.

A partire dalla bocciatura della proposta di destinare i residui 2024-2026 bloccati sul Ponte a opere cantierabili in Sicilia e Calabria, a partire dalla Siracusa-Gela – ricorda Nicita – bocciata anche la riapertura dei termini per il rimborso Sisma 90 a tutti, ragione per la quale abbiamo fatto approvare il mio emendamento che proroga al dicembre 2026 i lavori del tavolo tecnico al MEF.

Altri emendamenti, respinti – prosegue – sono stati trasformati in ordini del giorno, anche in vista del prossimo Mille Proroghe. Tra questi, l’emendamento che blocca il prelievo forzoso per il Libero consorzio dei comuni della provincia di Siracusa, il finanziamento del Fondo insularità per Sicilia e Sardegna e soprattutto l’avvio degli Oneri di Servizio Pubblico sui voli aerei nelle tratte che interessano Catania e Palermo su Roma e Milano contro il caro-voli insostenibile.

Analogo ordine del giorno – aggiunge -è stato approvato che impegna il Governo a dare soluzione al tema degli estimi catastali del Comune di Francofonte e a costituire un tavolo tecnico presso il Mimit sui temi degli asset strategici Ilva, Isab e Ias”.

Approvato anche l’emendamento Nicita a sostegno del Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights, in grave crisi finanziaria.

Nel complesso, tuttavia – conclude Nicita – questa Legge di Bilancio penalizza il Sud in generale e la Sicilia in particolare, anche per la rimodulazione dei Fondi Sviluppo e Coesione e il ridimensionamento del credito d’imposta Zes, una misura non selettiva che riduce la competitività delle imprese siciliane allargando la platea oltremisura”.

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