Morti sul lavoro: già 4 nel Siracusano. Recano: “Servono più ispettori e più controlli con sanzioni severe”

“La provincia di Siracusa conta, dall’inizio del 2023, già 4 morti sul lavoro e se a questi dati si aggiungono i tanti infortuniche non vengono denunciati si evidenzia un vero dramma sociale”.

A dirlo è il segretario della Fiom di Siracusa, Antonio Recano.

“Le verifiche oggi – lamenta il segretario dei metalmeccanici – sono poche, anche perché mancano gli ispettori. Siracusa, territorio dove insiste uno dei Petrolchimici più grandi d’Europa ne conta 3 solamente.

Servono più ispettori – ammonisce Recano – controlli più capillari ed efficienti, più rispetto per i lavoratori, più legalità.

Il sistema sanzionatorio che colpisce i responsabili di violazione – spiega – non basta per ridurre il numero di morti sul lavoro.

E’ indispensabile porre in essere un’attenta attività di monitoraggio sul territorio ed interventi adeguati prima che l’evento avvenga.

È necessario investire di più in formazione e addestramento – prosegue – così come occorre sanzionare più severamente le aziende che non sono in regola con gli standard di sicurezza o ricorrono ad appaltatori che violano questi standard”.