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Il gip si è riservato di decidere

Morte di Vincenzo Cancemi, la famiglia si oppone all’archiviazione: “Non è stato suicidio”

Morte di Vincenzo Cancemi, la famiglia si oppone all'archiviazione: "Non è stato suicidio"

Il corpo dell’uomo dal 28 aprile 2022 si trova nella camera mortuaria del cimitero di Pachino

Il gip del Tribunale di Siracusa Andrea Migneco si è riservato la decisione sulla opposizione alla richiesta di archiviazione della Procura nel procedimento scaturito dalla morte di Vincenzo Cancemi, 42 anni, trovato impiccato il 28 aprile 2022 nella casa di campagna dei genitori, in contrada Lettiera, a Pachino.

Sin dall’inizio i familiari hanno rigettato l’ipotesi che Vincenzo abbia deciso di togliersi la vita e ritengono che le circostanze siano diverse e poco chiare.

La Procura ha deciso di non far effettuare l’autopsia sul cadavere, che da 9 mesi si trova nella camera mortuaria del cimitero di Pachino.

I familiari si sono opposti alla richiesta di archiviazione e hanno chiesto l’esecuzione dell’esame autoptico e la prosecuzione delle indagini.

Poco chiara, a loro giudizio, è la ricostruzione della dinamica anche perché il corpo dell’uomo è stato ritrovato con una ferita profonda al capo.

A novembre scorso alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura, familiari e amici diedero vita ad un sit in davanti il tribunale di Siracusa.

La famiglia è convinta che la morte di Vincenzo sia stata “istigata o avvenuta per causa violenta”.

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