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Dal 26 marzo al 2 aprile

Intercultura, 4 studentesse straniere ospiti a Siracusa per una settimana

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Dopo 2 anni di pausa forzata, a causa della pandemia, sono ripresi gli scambi di studenti

Quattro studentesse straniere hanno scelto Siracusa nell’ambito del progetto di Intercultura che consente loro di  conoscere una parte diversa del Paese  rispetto a quella dove stanno trascorrendo il loro anno “italiano”, accolte da una famiglia e da una scuola locale.

Dal 26 marzo al 2 aprile le ragazze, guidate dai volontari del Centro locale di Siracusa, sono ospiti di un’altra famiglia, frequentano un’altra scuola, conoscono nuovi luoghi e stili di vita.

Le ragazze che hanno scelto Siracusa sono: Aureliane, ragazza francese proveniente dal centro locale di Bolzano, Yoshino, ragazza giapponese proveniente dal centro locale di Verona, Victoria, ragazza argentina proveniente dal centro locale di Pisa e Najla, ragazza brasiliana proveniente dal centro locale di Ferrara.

Per loro, i volontari di Siracusa hanno messo a punto un programma molto intenso, intitolato “Arte, natura e sapori di Sicilia”.

Guide d’eccezione saranno le studentesse straniere che a settembre sono arrivate a Siracusa, accolte da una famiglia e inserite in una scuola locale: Sara e Jana arrivate dal Messico e dalla Serbia.

Previste visite a Ortigia, al Parco archeologico di Siracusa, alle catacombe di San Giovanni, Noto, Vendicari, Marzamemi ma anche all’Etna e a Taormina.

Per ultima serata a Siracusa è stata organizzata una cena multietnica in cui ognuno di loro avrà modo di preparare e
fare assaggiare una pietanza tipica del proprio paese d’origine.

Una parte importante della settimana di scambio è dedicata all’aspetto didattico con incontri al liceo scientifico Einaudi, all’ Istituto tecnico-commerciale Rizza e all’ Istituto tecnico-industriale Fermi.

“Dopo una pausa forzata di due anni – dichiara il responsabile comunicazione del centro locale di Intercultura a Siracusa, Luca Santoro – siamo veramente entusiasti di poter riorganizzare questa settimana di scambio.

Siracusa è una città sempre pronta al confronto e disponibile ad aprire le porte di casa alle altre culture. Sono convinto che possa essere una grande possibilità non solo per gli studenti, ma per tutta la comunità, per le famiglie, per le scuole e per le istituzioni”.

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