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Incidenti sul lavoro, Cgil: “Pronti a costituirci parte civile. Controlli insufficienti”

Incidenti sul lavoro, Cgil: “Pronti a costituirci parte civile. Controlli insufficienti”

Il segretario generale della Cgil siracusana e il segretario della Fillea

“L’ennesimo grave infortunio sul lavoro il 2 marzo occorso nel settore delle costruzioni ha mostrato ancora una volta come il sistema sia totalmente inadeguato ad affrontare la sfida della vigilanza dentro un comparto economico in grande espansione per effetto dei bonus e che potrebbe mantenere livelli alti di occupazione ancora per qualche anno”.

Questo quanto dichiarano Roberto Alosi, segretario generale Cgil e Salvo Carnevale segretario generale Fillea
Cgil.

“Se sarà necessario ci costituiremo parte civile – aggiungono – perché riteniamo questi ultimi fatti di una gravità inaccettabile e non siamo disposti al solito stucchevole dispiacere di circostanza.

Serve dare immediatamente, e per il prossimo biennio – proseguono – attuazione del Documento di Programmazione della Vigilanza per il 2021, dove si disponeva, tra le altre cose, l’attivazione di una campagna straordinaria di vigilanza nei cantieri di lavoro edili.

Si passa essenzialmente – spiegano – dal potenziamento degli istituti di vigilanza(gli ultimi concorsi prevedono un reclutamento risibile rispetto al fabbisogno provinciale); dalla obbligatorietà dell’azione formativa di settore e dalla condivisione totale dei sistemi informativi tra tutti gli istituti di vigilanza, gli enti bilaterali edili e anche le organizzazioni sindacali che rimangono un termometro fondamentale dell’aria che si respira in cantiere.

Anche perchè nonostante gli enormi progressi normativi e contrattuali  – concludono – rimane ancora possibile trovare lavoratori in nero che si infortunano e con le aziende che pensano di aggirare la norma correndo a regolarizzare la posizione contributiva il giorno dell’infortunio”.

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